Fiorentina, fino a Marassi niente più partite. Ma il mercato procede spedito

Si conclude con la partita di ieri sera il pre-campionato della Fiorentina. E nessun allarme per i risultati un po' ballerini della squadra nelle amichevoli: basta riguardarsi indietro per capire come Italiano e il suo metodo mal si concilino con chi pretende che in impegni in cui non c'è nulla in palio e serve perlopiù oliare il motore della macchina e perfezionarne i meccanismi. Le partite fino a Marassi, sabato prossimo in casa del Genoa per l'esordio in Serie A, si fermano. Ma il mercato no.

Non ci si ferma a Beltran
E se ieri sera Firenze e un Franchi riempito da 10mila persone per l'occasione (e per l'amichevole pareggiata appunto 1-1 con l'OFI Creta con ingresso gratuito) hanno salutato i volti nuovi arrivati in quest'estate, compreso quel Lucas Beltran pagato un bel po' di soldi dal River Plate e strappato di forza alla concorrenza della Roma, il mercato viola non finisce qui. La squadra, numericamente, c'è ma nelle idee di dirigenti e allenatore serve ancora qualche step per il salto tanto desiderato. Magari togliendosi uno sfizio là davanti...

Amrabat e il suo sostituto
I rumor intanto suggeriscono che dopo Ferragosto possano arrivare proposte migliorate per Amrabat, corteggiato dal Manchester United ma finora non desiderato abbastanza, almeno non secondo canoni ritenuti giusti dalla Fiorentina. L'idea di base dopo la sua uscita era di andare su Dominguez del Bologna, anche se la contemporanea partenza dai rossoblù di Schouten (oltre alla folta concorrenza) rischia di complicare le cose. Che sia l'argentino o un altro, fino ad ora la società toscana è sembrata procedere sempre seguendo idee piuttosto chiare. E in buona parte pure sotto traccia.