Ferrari: "Tchaouna giusto per la Lazio di Baroni. Bondo? Fiorentina non l'ha chiesto"

L'agente e intermediario di mercato Fabrizio Ferrari, intervistato in esclusiva da TMW a margine dell'apertura del calciomercato estivo a Rimini, ha parlato dell'operazione Loum Tchaouna appena chiusa con la Lazio, così come del futuro del suo assistito Warren Bondo.

Queste le sue dichiarazioni, a partire dalla nuova avventura a tinte biancocelesti dell'esterno offensivo ex Salernitana: "Tutte le operazioni di mercato sono faticose. C'è stata una bella collaborazione con l'agente di Tchaouna, che è un fortissimo agente francese. Abbiamo avuto la fortuna di parlarne con la Lazio, che adorava il profilo del giocatore, e abbiamo lavorato molto dal punto di vista contrattuale perché intelligentemente era stata stabilita una clausola di risoluzione per uscire dall'accordo con la Salernitana in caso di retrocessione. Siamo tutti estremamente contenti perché pensiamo che il ragazzo faccia il salto di qualità giusto, in un club giusto per lui. Penso e spero che la Lazio sia felice di questo acquisto".

Ci conferma la nuova clausola da 50 milioni di euro presente nell'accordo con la Lazio?
"Non amo parlare dei dettagli, ma è vero che c'è una clausola decisa di comune accordo con la Lazio. Non è certo il momento di esercitarla, vedremo nei prossimi anni (ride, ndr)".

Cosa si aspetta da Tchaouna alla Lazio?
"Mi aspetto molto, perché viene da un bellissimo campionato con la Salernitana. Nonostante le difficoltà dei granata, Tchaouna ha sempre mantenuto il suo spirito combattivo e propositivo. La Lazio è l'ambiente giusto per lui, perché mister Baroni vuole giocare in verticale e in maniera molto offensiva".

Warren Bondo andrà alla Fiorentina?
"Bondo è uno dei frutti del lavoro del Monza e piaceva molto a mister Palladino. Oggi però non c'è assolutamente nulla, la Fiorentina non ha mai espresso il desiderio di acquistarlo. Ci deve essere un'offerta importante per lasciare un club come il Monza, che ha scelto di puntare su Warren".

Cosa pensa di mister Palladino a Firenze?
"Palladino ha dimostrato di avere un grande acume tattico, ha caratteristiche piuttosto precise. Se la Fiorentina ha puntato forte su di lui, significa che ha visto quello che ho visto io. Ho grande fiducia in questo giovane allenatore".

Chiosa inevitabile sulla Nazionale di Spalletti: come si supera questa delusione?
"Oggi abbiamo un buco generazionale, con tanti giocatori bravi che evidentemente fanno un po' fatica a livello internazionale. Ciò non vuol dire che dobbiamo buttare tutto, ma dobbiamo cercare compattezza e sicurezza con giocatori che possono dare personalità a questa squadra. Ho grande fiducia in Spalletti, ha subito una batosta, ma diamogli l'opportunità di creare una nuova Nazionale. Siamo l'Italia".