Fagioli era tra Fiorentina e Marsiglia, ma l'intreccio è stato sciolto da Allegri. Il retroscena
Nella giornata di ieri Nicolò Fagioli ha senz'altro vissuto un turbinio di emozioni tra l'avventura ai titoli di coda alla Juventus e il trasferimento last-minute alla Fiorentina, visto che - come rivelato dalla Gazzetta dello Sport - l'operazione ha preso una direzione precisa dopo il quarto e ultimo rilancio del club viola per la chiusura definitiva dell'affare solo in tarda serata. Con la scadenza del calciomercato invernale fissata a mezzanotte e le firme sui documenti avvenute a 10 minuti dal termine.
Il retroscena
Ma c'è di più. Infatti mentre l'entourage aveva già raggiunto un accordo con la Fiorentina, all'improvviso è avvenuto l'inserimento del Marsiglia, con Roberto De Zerbi in pressing per assicurarsi Fagioli. L'ingaggio offerto era un pizzico inferiore a quello del club gigliato, ma l'OM si è sentito così fiducioso da contattare la Juventus per provare a chiudere il colpo. Cos'è successo poi? Strada facendo - si legge sulla Rosea - sono emersi alcuni dubbi sul trasferimento all'estero da parte del ragazzo classe 2001, ma a sorprendere è stata la conversazione con l'ex allenatore Max Allegri che lo ha fatto ragionare sulle proprie preferenze.
No al Marsiglia
Fagioli si è chiarito le idee, ha contattato De Zerbi e lo ha ringraziato per la fiducia mostrata, declinando gentilmente la proposta. A quel punto la Fiorentina, consapevole di essere rimasta da sola in pista, ha accelerato i tempi per trovare l'accordo con la Juventus: la dirigenza ha liberato il centrocampista di 23 anni per rispettare la sua volontà di cambiare aria e di riconquistare "punti" con Luciano Spalletti in Nazionale. Affare fatto per un prestito con obbligo di riscatto da 18,5 milioni complessivi.