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Cheikh Fall analizza il mercato: "Tameze non farà rimpiangere Amrabat"

ESCLUSIVA TMW - Cheikh Fall analizza il mercato: "Tameze non farà rimpiangere Amrabat"
mercoledì 7 ottobre 2020, 16:51Serie A
di Claudia Marrone

Operatore di mercato sull'asse Italia-Belgio, Cheikh Fall ai microfoni di TMW analizza quello che è stato questo mercato estivo. Atipico per le modalità e per i tempi, soprattutto perché concluso ad ottobre già iniziato. E fa anche il punto sui suoi assistiti.

Dal Belgio sono arrivati diversi giocatori, da Busi a Foulon passando per Vojvoda. Che giocatori sono? Come giudichi i loro acquisti?
"Grandi acquisti quelli di Busi e Foulon. Sono due giocatori di gamba, tecnica e fisico. Entrambi terzini, uno a destra e un altro a sinistra, entrambi '99, entrambi nel giro della nazionale Under 21 e con oltre 30 presenze in Jupiler Pro League. Quella di Vojvoda è invece una storia diversa, anche lui terzino di grande spinta ma con quel fisico può ricoprire il ruolo di centrale sia in una difesa a tre che in una difesa a quattro. È il più esperto dei tre e sono certo che faranno tutti benissimo in Italia. Peccato per il mancato arrivo di Aster Vranckx, rimasto al Mechelen, e di Jeremy Doku, finito al Rennes. Sono veramente due grandi prospetti".

Che mercato è stato?
"E' stato un mercato particolare e strano dettato anche dalla situazione economica mondiale. Penso che fosse prevedibile che andasse così vista l’incertezza sul proseguo dei campionati causa Covid, con stadi socchiusi nelle maggiori campionati, club che perdono milioni di euro ogni settimana per mancanza di pubblico e assenza di altri introiti. Tante società hanno preferito non fare il passo più lungo della gamba ed aspettare: non si è mai visto un numero di prestiti così alti in giro per il mondo".

A Crotone ha portato Emmanuel Riviere.
"E' stato un colpo importante, peccato per l'infortunio ma quando è sceso in campo è già andato a segno e credo potrà fare molto bene a Crotone. Dimostrerà di essere un attaccante all'altezza di questo campionato".

Quale colpo ti ha incuriosito di più?
"Dico Tameze. Una intuizione di Tony D'Amico, che questa estate s'è mosso molto bene. Per lui non sono mancate le offerte anche dopo l'avventura in chiaroscuro all'Atalanta, ma l'Hellas ha messo sul piatto argomenti convincenti: uno su tutti, raccogliere l'eredità di Amrabat. E sono convinto che non lo farà rimpiangere".

Hai riportato Bahlouli al Cosenza.
"E quest'anno potrà trovare ancora più spazio, ne sono convinto. E' un calciatore classe 2000 dalle enormi potenzialità, vivrà a Cosenza una stagione da protagonista sotto la supervisione della Sampdoria, che non a caso s'è assicurata l'eventuale controriscatto".

Chiudendo col mercato della Serie B, chi ti ha convinto di più?
"Mi è piaciuto molto il mercato del Lecce. Non so se sia il migliore della B, ma Corvino da questo punto di vista è una garanzia. E un lusso per la Serie B. L’altro ds di cui non si parla tanto perché non ama autocelebrarsi, ma che lavora davvero 365 giorni l'anno, è Stefano Trinchera del Cosenza: con un budget molto limitato negli ultimi anni ha avuto il merito di ottenere una promozione e due salvezze in tre anni e di scovare e lanciare calciatori come Tutino, Okereke, Rivière e Kanoute. Meriterebbe un oscar".

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