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Empoli-Juventus 0-2, le pagelle: Allegri azzecca tutto. Chiesa a cento all'ora, Caputo non va

Empoli-Juventus 0-2, le pagelle: Allegri azzecca tutto. Chiesa a cento all'ora, Caputo non vaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 4 settembre 2023, 06:35Serie A
di Dimitri Conti

Risultato finale: Empoli-Juventus 0-2

EMPOLI (a cura di Matteo Vana)

Berisha 6,5 - Non può nulla sul tocco ravvicinato di Danilo, si supera invece bloccando il rigore calciato da Vlahovic annullando la minaccia e permettendo ai suoi di rimanere in partita. Leggermente in ritardo nell'uscita su Chiesa che porta al raddoppio

Bereszynski 6 - La fascia destra è il suo regno, lui cerca di farsi vedere il più possibile sia appoggiando la fase offensiva sia andando anche sul fondo, sia cercando di sacrificarsi in difesa andando a contrasto con chiunque si aggiri dalle sue parti.

Walukiewicz 5,5 - Ingaggia il duello corpo a corpo con Vlahovic tenendo botta sul piano fisico. Nel finale, però, si fa trovare troppo alto lasciando un'autostrada alle sue spalle che Chiesa sfrutta al massimo.

Luperto 5,5 - Una partita passata a lottare con tutti, cercando di annullare Vlahovic e di tenere Chiesa; non sempre ci riesce, come nel finale quando facendosi trovare fuori posizione, lascia troppo campo alle sue spalle spianando la strada al raddoppio bianconero.

Pezzella 6 - Spinge sulla sinistra senza fermarsi mai creando superiorità e costringendo la Juventus a rimanere bassa. Ha anche il grande merito di immolarsi in un paio di occasioni sulle conclusioni avversarie.

Fazzini 5,5 - Dalla mediana prova ad inserirsi, ma finisce per sbattere sul muro juventino. Fatica quando c'è da contrastare soffrendo la fisicità bianconera. Dal 61' Grassi 5,5 - Entra in campo per dare sostanza al centrocampo, ma fa il suo ingresso quando la Juventus è ormai padrona del match.

Marin 5,5 - Zanetti gli affida il compito di creare gioco e di rompere quello avversario, lui però va spesso in difficoltà sulla pressione avversaria non riuscendo a rubare una quantità di palloni sufficiente alla mediana bianconera. Dal 72' Kovalenko 5,5 - Il suo ingresso non sposta molto gli equilibri finendo per metterlo in mezzo al palleggio bianconero.

Maleh 5 - La voglia non gli manca, ma lo porta a strafare. Come in occasione del rigore quando un eccesso di foga non gli consente di frenarsi toccando Gatti in area di rigore. Una sciocchezza che sarebbe potuta costare cara.

Baldanzi 5,5 - Si muove molto, ma non trova mai la posizione giusta per rendersi pericoloso. Tenta a mettere qualche pallone in mezzo, ma la misura non è mai quella giusta. Dal 62' Cancellieri 5,5 - Cerca di mettere tecnica e velocità al servizio della causa, ma non è la serata giusta

Caputo 5 - Le occasioni si contano sulle dita di una mano, ma non capitano mai a lui. Prova a lottare per conquistare qualche pallone giocabile, ma il suo è uno sforzo vano. Dal 73' Destro 6 - Si creare almeno un'occasione per calciare a rete e per poco non sorprende Perin facendo più di tutto l'Empoli in appena 20 minuti giocati.

Cambiaghi 5,5 - Si muova tanto svariando su tutto il fronte e saltando anche l'uomo sull'esterno, ma non va mai alla conclusione non rendendosi mai pericoloso dalle parti di Perin. Dal 83' Gyasi sv

Allenatore: Zanetti 5,5 - Il valore tra le due squadre è nettamente diverso, ma il suo Empoli non entra mai in partita. Prova a sistemarla con i cambi, ma il tentativo non porta i frutti sperati.

JUVENTUS (a cura di Dimitri Conti)

Perin 6 - Si gusta l’ottimo gioco dei suoi da una posizione privilegiata per tutto il primo tempo, poi a inizio ripresa una rovesciata di Fazzini lo spaventa ma non lo impegna. Inoperoso per quello che è di solito il lavoro richiesto a un portiere.

Gatti 6,5 - Visto che l’impegno difensivo è relativo per lunghi tratti, si concede pure proiezioni offensive. In una di queste conquista il rigore del possibile 0-2 sbagliato da Vlahovic. Ripresa trascorsa nel segno del riposo quasi assoluto.

Bremer 6 - Le principali situazioni di pericolo di marca empolese passano attraverso sue piccole leggerezze. Nulla però di imperdonabile, le minacce non sono chissà quanto spaventose. E le sue letture da centrale della retroguardia lasciano poco al caso.

Danilo 7 - Ha voglia di fare gol, si vede, tanto che nel primo tempo ne segnerebbe addirittura due. Il primo, però, gli viene annullato per fallo sul portiere. Nella ripresa ci prova persino dalla distanza, spiccando per autorità e leadership oltre che sul tabellino.

McKennie 6 - Chiamato a fare il quinto di destra, tende a stringere la sua posizione e trova un paio di palloni golosi in area di rigore, mancando più che altro un pizzico nella cattiveria. Fisicamente ha ancora da lavorare, ma la prestazione odierna è sufficiente. Dall’84’ Weah 6 - Buttato dentro a partita già indirizzata, troverebbe comunque il modo di offrire alla testa di Milik il pallone del terzo gol. La traversa gli impedisce di prendersi un assist.

Miretti 6 - Nonostante un mercato passato da potenziale partente, è rimasto. E la lucidità nel primo tempo spiega perché meriti di stare stabilmente in prima squadra. Le imprecisioni della ripresa, allo stesso tempo, ricordano quanto sia giovane e debba crescere. Dal 62’ Pogba 6 - Quattro minuti dopo il suo ingresso avrebbe trovato la volée del ritorno al gol dopo un bel po’, ma un fuorigioco ferma subito l’esultanza. Deve riprendere confidenza con il campo e col mondo Juve, si vede.

Locatelli 6 - Da vertice basso del centrocampo, probabilmente per diretta richiesta del suo allenatore, limita la regia all’essenziale preoccupandosi sopratutto di riaggredire e schermare gli attacchi empolesi. In quest’ultimo ruolo spicca di più.

Rabiot 6 - Non ruba l’occhio, il miglior giocatore della passata annata juventina. Guida il centrocampo più con l’esperienza che non a suon di giocate, ma se la Juventus ha sofferto così poco nel complesso è anche grazie al pressing dato dalla mediana.

Kostic 6 - Si presenta con costanza come appoggio a sinistra, anche se i suoi cross non trovano troppa fortuna, risultando sempre un pizzico imprecisi. Il treno serbo è rimasto a Torino e correrà sulla sinistra anche in questa stagione: ora va rimesso sulle rotaie. Dal 71’ Cambiaso 6 - Nel momento del suo subentro ricorda a tutti che la partita non era ancora finita risultando vivace sulla corsia. Nessun risultato diretto ma altre buone impressioni.

Chiesa 7 - La coppia che trasmette vibes di Fiorentina che fu con Vlahovic è elettrica e nervosa: i due si cercano a cento all’ora, a volte si trovano anche. Meglio quando va in dribbling solitario, sbagliando lo 0-2 di un centimetro o se sfreccia via alla difesa di casa e finalmente lo insacca. Dall’84’ Kean 6 - Ha pochi minuti per impattare sull’incontro, ci prova e per questione di poco non ci riesce anche: il palo, il secondo nella serata dei bianconeri, gli impedisce di esultare.

Vlahovic 5 - Scattante nel tentativo di crearsi palle gol dal nulla, quella più succosa su rigore la consegna in mano a Berisha. L’errore lo destabilizza, il prosieguo del suo match non è all’altezza e anche le volte in cui riesce a presentarsi sotto porta svaniscono. Quindi esce. Dal 71’ Milik 6,5 - Viene fuori dai blocchi per aiutare la squadra nella trama offensiva: così facendo è lui a travestirsi da regista offensivo e mandare in porta Chiesa per lo 0-2. Assist apprezzabile, per poco non segna anche ma sbatte sul legno.

Massimiliano Allegri 7 - La sua nuova Juventus punta su riaggressione più alta e possesso più continuativo, specie in partite di questo tenore. Il primo tempo lo spiega bene e il vantaggio di un solo gol grida vendetta. Dopo l’intervallo i ritmi di manovra e partita calano, ma trova la linfa giusta dalla panchina: Pogba segnerebbe lo 0-2 ma viene annullato, Milik poi lancia Chiesa per il raddoppio. Dominio totale, i due gol di scarto visti questa sera gli stanno stretti. Azzecca tutti i cambi: non può che essere tra i migliori in queste pagelle.

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