Empoli in buone mani, lo dice Pelagotti: "Vasquez di alto livello, Seghetti può diventare top"

L'ex portiere Alberto Pelagotti, che oggi studia da direttore sportivo, è stato intervistato da La Nazione e ha parlato dei suoi trascorsi con la maglia dell'Empoli soffermandosi pure sulle prestazioni attuali della squadra allenata da D'Aversa: "Penso che nessuno si aspettasse una partenza del genere, anche alla luce degli stenti all’inizio dello scorso anno. La squadra, però, pur mantenendosi umile, ha dimostrato fin da subito di provare sempre a impostare il proprio gioco. Straordinario il lavoro di D'Aversa".

Si sofferma sul collega Devis Vasquez, da alcuni accusato di essersi fatto beffare troppo facilmente dalla parabola di Che Adams nella partita persa contro il Torino: "Nel calcio moderno si chiede al portiere di stare più alto, posizione che nell’arco di una stagione può salvare una decina di gol, ma talvolta capita di venire beffati. È successo anche a me e sul momento reagisci male, ti chiedi se è colpa tua. Poi, però, analizzando il video ti rendi conto che c’è solo da applaudire il giocatore avversario. Vi dico che Vasquez non lo conoscevo molto ma quest'anno si sta dimostrando un estremo difensore di alto profilo". Due parole anche per il giovane prodotto del vivaio Seghetti: "L’ho visto all’opera in Coppa Italia e gli ho fatto personalmente i miei complimenti perché si è dimostrato attento, carico, insomma un portiere pronto. Può diventare un top".

Conclude poi Pelagotti con il ricordo più bello della sua esperienza all'Empoli: "L’esordio in Serie A in casa contro la Fiorentina che vincemmo 2-0, tornando a festeggiare in un derby dopo diciannove anni, ma ce ne sono anche altri indelebili come la promozione in A con Sarri. Ho solo da ringraziare la società, in primis il Presidente Corsi che per me è un amico".