È il giorno di Pavard: l'Inter aspetta il via libera del Bayern. Schuurs "piano B"

Il lunedì, in casa Inter, ha portato belle notizie e non soltanto per il 2-0 al Cagliari. Il martedì, nelle idee della società nerazzurra, ne dovrà portare ancora di migliori, questa volta legate al calciomercato. Un passo alla volta, torniamo a ieri sera: il successo sui sardi di Claudio Ranieri ha confermato la sensazione di solidità trasmessa a Monza. Se è vero che per la quinta stagione consecutiva la squadra nerazzurra ha portato a casa due vittorie di fila nelle prime due di campionato, in nessuno dei quattro precedenti erano arrivati due clean sheet di fila. Una gran bella notizia per Simone Inzaghi, e nulla toglie al doppio successo l'aver giocato contro squadre sulla carta inferiori. È proprio contro le piccole che, un anno fa, l'Inter ha sbandato a più riprese.

Oggi arriva il sì per Pavard? L'altra lieta novella la Beneamata se l'aspetta dal calciomercato. Alle 15 è fissata la deadline per ottenere la risposta definitiva del Bayern Monaco, tentativo estremo di mettere il sale sulla coda alla società tedesca e a Thomas Tuchel. Tra Cagliari e viale della Liberazione, ove ieri è infine rimasto l'ad Beppe Marotta, filtra grande ottimismo, anche superiore a quello circolato tra sabato e domenica, quando la dirigenza nerazzurra ha capito che il pressing di Pavard, prossimo allo sciopero, avrebbe avuto i suoi effetti sulle titubanze dei bavaresi.

La ciliegina sulla torta, poi mercato chiuso. Nelle prossime ore, in sostanza, si capirà se Pavard arriverà o meno. L'Inter è pronta da tempo ad accoglierlo, forte dell'accordo economico da 30 milioni di euro più 2 di bonus col Bayern, che sta chiudendo a sua volta per Trevoh Chalobah. In alternativa, i nerazzurri hanno pronta la pista che porta a Perr Schuurs, molto stimato in quel di Milano e che il Torino potrebbe liberare avendo accelerato per Isak Hien dall'Hellas Verona. Sistemata la telenovela, a oggi non risultano in cantiere ulteriori innesti, né a centrocampo - dove rimarrà Stefano Sensi - né in attacco, ove Inzaghi, mentre si coccola Lautaro ma anche Thuram e dispensa carota all'indirizzo di Arnautovic, aspetta anche Alexis Sanchez a pieno regime.