Di Maria si smarca dalle accuse: "Mai fatto scommesse illegali di alcun tipo"

Dopo Leandro Paredes, anche il connazionale Angel Di Maria si smarca dalle presunte accuse di un suo coinvolgimento nel nuovo filone del caso scommesse. Tramite il suo account Instagram, il Fideo ex Juventus e oggi al Benfica ha preso posizione sulla vicenda:
"Prima delle versioni giornalistiche, voglio chiarire che mai ho fatto scommesse illegali di alcun tipo". Un messaggio conciso ma chiarissimo, da parte del giocatore argentino.
Nelle scorse ore, all'ANSA, l'avvocato Cesare Di Cintio aveva cercato di fare chiarezza sulle possibili sanzioni: "Se per i calciatori già giudicati i fatti oggetto di indagine fossero gli stessi, potrebbe essere rilevato un 'ne bis in idem'; nel caso in cui, invece si trattasse di eventi diversi, questi potranno essere oggetto di una nuova valutazione da parte della procura. A livello penale la condotta ha rilevanza ai sensi dell'art.4 comma 3 della legge 401/1989 - spiega il legale - che disciplina la partecipazione a giochi su piattaforme non autorizzate dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che prevede come sanzione l'arresto fino a tre mesi, convertibile in sanzione pecuniaria, e un'ammenda fino a 500 euro. In termini di giustizia sportiva, c'è l'art.24 del Codice di giustizia sportiva Figc che prevede che ai calciatori è fatto divieto di scommettere, direttamente o indirettamente, su incontri ufficiali organizzati dalla Figc, Fifa e Uefa, che avvenga presso soggetti autorizzati o meno. La sanzione prevista è la squalifica non inferiore a tre anni e l'ammenda non inferiore a 25.000 euro, sanzioni che potrebbero aumentare in caso di recidiva. Se le scommesse riguardano invece eventi diversi da quelli calcistici suddetti, la condotta non è specificatamente sanzionata dal Codice Figc".
