De Laurentiis sconfessato dalle sue stesse parole. Calzona è una scelta intelligente
"Solo uno che non ama il Napoli, può pensare che io possa cambiare l’allenatore a tre giorni dalla partita con il Barcellona". Non ha avuto tutti i torti, Aurelio De Laurentiis, con la sua filippica contro chi dà conto dei suoi stessi pensieri. Perché se è vero che forse non pensava davvero a un cambio di panchina, dall'altro lato la realtà è che questo sconfessa tutte le sue battaglie contro le "fake news" che poi tanto fake non sono, spesso a mezzo account Twitter, oppure direttamente con le proprie parole. La verità è che qualche volta il giornalista può sbagliare, ma non è come l'orologio rotto di un famoso detto: è più probabile che non sbagli l'ora piuttosto che prenderci solamente due volte al giorno.
In ogni caso De Laurentiis ha fatto, probabilmente, la prima cosa corretta di questa stagione. Ha preso un allenatore emergente, invece di chi probabilmente ha passato il suo tempo. Che conosce la storia recente del Napoli e che ha fatto la giusta esperienza per cercare di uscire da un momento davvero pericoloso. Insomma, ha cercato un legame con il passato senza voler cercare di stupire. La scelta di Calzona è razionale, intelligente, probabilmente tardiva per il quarto posto, forse salvifica per una situazione Champions che vede due squadre in difficoltà, pur diverse.
Quattro mesi per confermarsi? È un tempo ragionevole, ben sapendo che Calzona dovrà azzeccare tutto. Altrimenti tornerà ad allenare la Slovacchia, come commissario tecnico. Anche l'allenatore cade in piedi. Forse un cambio amorevole era necessario il Napoli. In qualsiasi modo finirà questa sciagurata stagione.