Dahl sul suo futuro: "Benfica o Roma, non escludo niente. Decideranno i club"

Samuel Dahl, difensore del Benfica, ma di proprietà della Roma, non è riuscito a imporsi nella Capitale, mentre a Lisbona sta avendo un rendimento decisamente diverso. Intervistato da Sky Sport, ha parlato così delle sue prestazioni: "Le cose stanno andando bene, sin dal primo giorno sono sempre stato felice. Ho tante buone persone intorno a me. E poi la cosa più importante sono i minuti in campo e il Benfica me li sta dando. A Lisbona sto giocando e sono davvero felice".
Il Benfica ha ambizioni diverse dalla Roma?
"Dura dire se il Benfica sia un passo avanti perché quando si parla di Roma si parla di un club enorme! Nelle competizioni europee i giallorossi poi giocano sempre per vincere. La differenza forse è che il Benfica ogni anno ha l’intenzione di alzare dei trofei. Invece la Roma forse paga il fatto che in Serie A ci sono tantissimi ottimi club che praticano un bel calcio e lottano per le posizioni alte come lei. Quello che accomuna le due squadre forse è il fatto che entrambe giocano ogni partita per vincerla e partecipano ad ogni competizione per andare fino in fondo. Che sia in campionato o nelle coppe europee come Europa League o Champions non cambia nulla. Le conclusioni poi vengano tratte a fine stagione. Dura dire quindi chi tra Benfica e Roma sia più grande".
Tornerà alla Roma in futuro?
"Saranno i due club a decidere in estate, vediamo quello che accadrà. Ma ci sono tanti bei posti in giro e non si sa mai cosa riservi il futuro. Non escludo niente, nemmeno un ritorno a Roma. Benfica, Roma o altrove: tutto può succedere".
Con lei gioca Belotti.
"Andrea mi piace molto come persona perché è un ragazzo straordinario. Siamo arrivati al Benfica insieme e le cose stanno andando bene. Lui poi ha questa capacità di arrivare per primo sui cross. Quindi sì, è uno di quei giocatori che non vorresti affrontare da avversario".
Quanto è importante Rui Costa per voi?
"Prima di ogni gara mi dice di entrare in campo con tanto coraggio e di pensare solo a fare la mia partita".
