D'Aversa: "Dispiaciuto per Gotti. Futuro? Empoli trampolino importante, ma ora voglio la salvezza"
Roberto D'Aversa pareggiando a Lecce con l'Empoli ha involontariamente provocato l'esonero di Luca Gotti, allenatore che era subentrato al suo posto la scorsa stagione. In un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il tecnico dei toscani ha parlato così dell'episodio: "Sono molto dispiaciuto, spese parole importanti nei miei confronti dopo aver raggiunto la salvezza. E ricordo con piacere il periodo trascorso con Corvino e Trinchera".
Lei sembrava destinato al Cesena, poi è arrivato l’Empoli.
"A Cesena sapevano che per me la categoria era importante per un motivo molto preciso: ero stato squalificato per un brutto gesto in Serie A, ci tenevo a riabilitarmi in A. Voglio che emergano i valori della persona prima di quelli dell’allenatore. Con Corsi e Gemmi ci siamo accordati in mezz’ora. Li voglio ringraziare perché non era una scelta facile".
Come considera la sua esperienza all'Empoli? All'interno della sua carriera, che tappa rappresenta?
"Io ragiono sul presente. Poi è chiaro che sono ancora giovane, ma ambizioso. Empoli è stato un trampolino importante per molti giocatori e pure per allenatori che partendo da qui hanno vinto lo Scudetto. Bisogna fare un percorso. Adesso, però, voglio solo la salvezza, magari in anticipo".
A tavola con Conte parlate solo di calcio?
"L’amicizia con lui e con Daniele Faggiano ha radici lontane. Conobbi Antonio a Siena, quando era il vice di De Canio e io giocavo. Cominciarono a frequentarsi le mogli, poi diventammo amici noi. Un rapporto veramente stretto. Parlare di calcio è inevitabile e - ammette D'Aversa - Antonio in questo è peggio di me".