Conte furioso: "Che significa che il VAR non può intervenire? Così si creano retropensieri"
Antonio Conte, allenatore del Napoli, è furibondo a DAZN dopo l'1-1 contro l'Inter, sentendo l'analisi del rigore dato ai nerazzurri per fallo di Zambo Anguissa su Dumfries, poi sbagliato da Calhanoglu, che ha centrato il palo.
Dice il tecnico degli azzurri: "Scusate, ma che significa che il VAR non può intervenire, se c'è un errore? Che significa? Quando gli conviene intervengono, quando non gli conviene non intervengono? Fatemi capire. Una decisione dell'arbitro può cambiare una partita. Se c'è un errore il VAR deve intervenire, punto e basta! Questa è una cosa che fa veramente incazzare, ma non penso solo me, tutti gli allenatori! Il signor Marelli può dire quello che vuole, ma a logica il VAR deve correggere degli errori o segnalare situazioni non viste dall'arbitro. Questo è un errore clamoroso che può incidere sulla partita! Se l'errore c'è il VAR interviene, punto e basta, ma l'arbitro deve andare a vedere cosa succede! Altrimenti si creano dei retropensieri. Se c'è un errore, il VAR corregge punto e basta. Così fai fare anche una figura di cacca in meno all'arbitro".
A poco sono serviti i tentativi dallo studio di Luca Marelli, moviolista di DAZN, di spiegare che il VAR non è una moviola in campo.