Commisso e il retroscena su Nico: "Sono andato a salutarlo, ma è rimasto in camera..."
Sono molti i temi affrontati da Rocco Commisso nella lunga intervista al Corriere Fiorentino. Politica del calcio, obiettivi stagionali a breve e a lungo termine, mercato e retroscena. Tra questi ultimi, il presidente della Fiorentina si sofferma anche su quella che è una ferita ancora aperta, ovvero la cessione di Dusan Vlahovic alla Juventus.
"Aveva un’altra stagione di contratto - sottolinea Commisso tornando sul trasferimento dell'attaccante serbo -. Il procuratore ci ha detto: o lo lasciate andare o resta fermo un anno e mezzo. Non avevamo altra scelta. Ho provato a parlare con lui, ma lui voleva fermamente andare alla Juventus, subito. Poi si è presentato a Torino dicendo “ho il Dna della Juve”... Però spiegarlo ai tifosi è difficile. E comunque mi sembra che alla Juventus Vlahovic non abbia ancora fatto grandi cose".
Solo nel calcio i contratti sono fatti per essere strappati.
"...come è successo a noi con Nico Gonzalez. Io non volevo mandarlo via, ma che devo fare... Gli avevamo allungato il contratto. Poi quest’estate sono andato a trovarlo nel New Jersey nel ritiro della Nazionale argentina: Quarta è venuto a salutarmi, Nico è rimasto in camera. Forse era stanco...".