Come fermare Zaire-Emery? Reijnders alla rivincita contro il miglior 2006 del Mondo

Ancora un gol. Ancora una volta. Il classe 2006 Warren Zaire-Emery è andato in rete anche in occasione dell'ultima gara giocata dal Paris Saint-Germain, confermandosi una delle meraviglie del calcio che verrà. Tre reti al Montpellier hanno garantito ancora grande entusiasmo al PSG di Luis Enrique, ritrovatosi dopo un difficile inizio di stagione. Molto lo deve anche a questo talento straordinario, sbocciato proprio sotto l'ala protettiva del demiurgo tattico catalano. E' la seconda rete in stagione ma con cinque assist in tredici gare giocate, si sta dimostrando sempre più centrale nel gioco dei transalpini.

Come lo fermerà Pioli?
Questo è l'interrogativo principale del centrocampo rossonero: come fermare Zaire-Emery? Perché provare ad arginarne uno, significa rischiare di lasciar fiato e spazio a tutti gli altri. Così in queste sfide nella sfida, la sensazione è che Tijani Reijnders dovrà aumentare i giri per non incappare in nuovi errori come quelli fatti contro l'Udinese e in occasione del vantaggio parigino nella gara d'andata. Zaire-Emery lo ha bruciato sul tempo, nello spazio, col corpo, nel movimento: è andato profondo e ha servito Mbappé che con un capolavoro ha trafitto Maignan.

Il limite è il cielo
Quale futuro per Zaire Emery? Difficile trovarne uno. In molti cercano paragoni ma sembrano quasi impossibili. Quanti diciassettenni nella storia recente del calcio hanno giocato con la sua personalità ma col fisico e con la struttura di un ragazzo di quell'età? Distonano, occhi e sguardo di Zaire-Emery. Perché sembra un'anima innocente e dispersa ma ha già il carattere del veterano. E il talento delle stelle. Auguri, Milan.