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Collovati: "Non capisco perché la Juve pensi a Skriniar. Milan? Stupito dal club"

Collovati: "Non capisco perché la Juve pensi a Skriniar. Milan? Stupito dal club"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 11 ottobre 2024, 12:43Serie A
di Simone Bernabei
fonte di Lorenzo Marucci

Al Festival dello Sport di Trento, Fulvio Collovati ha parlato dell'Italia vista ieri contro il Belgio e letto le carte al campionato di Serie A che per il momento vede Inter e Napoli in vetta: "Una Nazionale nuova, anche per quello che abbiamo visto ieri sera. E' una squadra definita, Spalletti punta sui giovani, su quelli che hanno voglia e attaccamento alla maglia senza rinunciare alla convocazione. La maglia va onorata e Spalletti lo ha capito. Il pareggio di ieri è meritato, anzi è un peccato perché potevamo vincere alla grande ma quello che conta sono i primi 40 minuti".

La Juventus che pensa a Skriniar?
"Non so quali siano le strategie della società... Mi sembra tutto un po' strano. Se nelle 6-7 partite di campionato fai giocare un ragazzo come Savona, hai Cabal, hai Danilo che fino ad ora non ha giocato. Poi hai Gatti e Kalulu... I difensori ci sono, secondo me la Juventus ha più bisogno di un'alternativa a Vlahovic. O pensi che Cabal e gli acquisti siano delusioni allora lo capisco, altrimenti non vedo perché la Juventus debba andare su Skriniar".

Come vede la corsa Scudetto?
"L'Inter è la favorita per quello che ha fatto, ma deve competere col Napoli. sono loro le competitor per lo Scudetto: la Juventus è in costruzione, il Milan ha problemi dall'inizio e se li porterà dietro per tutto il torneo. Quindi rimane l'Inter ed il Napoli, che quest'anno è molto tosto e ha una rosa all'altezza. Sarà una lotta a due, poi come sappiamo i campionati si vincono a febbraio-marzo-aprile, quando spuntano le margherite. Ma non vengano a trovare alibi fra Champions o troppe partite. Hanno 30 giocatori tutti all'altezza e da far girare, quindi la doppia competizione non è un alibi".

Il Milan deve cambiare atteggiamento tattico?
"Non è questo il problema... Certo la fase difensiva è da rivedere, deve prendere meno gol e avere più attenzione. Ma sono problemi interni, di spogliatoio, di atteggiamenti e di indolenza. Mi stupisco della società perché non deve assolutamente tollerarla... E invece nessuno parla".

Comuzzo della Fiorentina l'ha colpita?
"C'è un po' un ritorno. Penso anche a Buongiorno. Mi viene da ridere quando sento che i difensori moderni devono costruire dal basso... Baresi o Krol lo facevano 50 anni fa. Il difensore deve fare il difensore, deve marcare. Ora c'è un po' la tendenza a questo ritorno. Ben vengano questi profili dai settori giovanili. Il difensore deve sapere marcare, poi se ha i piedi buoni tanto meglio".

La Roma e l'addio di De Rossi?
"Un po' come il Milan. Intanto non ho capito l'addio di De Rossi. Hai solo destabilizzato l'ambiente. Lui è un simbolo come Totti o Bruno Conti, sono intoccabili. Per me è stata gestita malissimo la situazione, chiaramente Juric non ha responsabilità, ma vedo una situazione sul filo del rasoio e ho l'impressione che questa cosa andrà avanti fino alla fine dell'anno".

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