CEO Tether: "Una Juve senza Agnelli? Anche il Milan non è più di Berlusconi..."

Paolo Ardoino, CEO di Tether, in una lunga intervista a Tuttosport ha spiegato i piani dell'azienda, da poco azionista di minoranza della Juventus, per il rilancio del club. Può esistere una Juve senza la famiglia Agnelli? "Sicuramente la famiglia Agnelli è parte della storia della Juventus. Dipende. La domanda forse va fatta un po’ più a loro. Alla fine anche il Milan di Berlusconi poi non è più stato il Milan di Berlusconi".
E non è andata proprio benissimo…
"Beh, vero. Però bisogna sempre fare quello che è meglio per la società. La proprietà deve decidere qual è la strategia, cioè loro devono veramente pensare se vogliono continuare a sostenere la squadra e dimostrarlo con i fatti oppure vogliono cercare comunque un partner che li possa aiutare. Noi ci siamo in qualunque modo, ripeto, siamo qua per lungo termine e pensiamo di poter aiutare, pensiamo di poter far bene. Quindi sta a loro decidere in che misura e cosa fare alla fine".
Avete mai sentito dirigenza o proprietà?
"Ci sono state giusto un paio di comunicazioni, ma nulla di approfondito, direi, a questo punto".
Ha percepito scetticismo o apertura per eventuali collaborazioni future?
"Direi che abbiamo percepito un non sbilanciamento da parte loro. È chiaro che... Magari semplicemente vogliono capire chi siamo. Sai, ci sono tante persone con un po’ di soldini che possono investire, ma poi non sono seri, possono sparire dopo un giorno, dopo un anno. Ripeto, c’è tanto tempo, noi siamo qua. La proprietà deve però dimostrare di volersi concentrare sulla squadra, cosa che forse in questo momento i tifosi non percepiscono".
