Caprile: "La Nazionale è un sogno che inseguo, ma non dipende solo da me"

"Il mio modello e idolo è Gigi Buffon. Ho avuto la fortuna di conoscerlo, di scambiare la maglietta e fare una foto con lui". Parla così del portiere italiano più forte di tutti i tempi Elia Caprile, oggi in forza al Cagliari, nell'intervista che ha rilasciato a Sport di Più Magazine Veneto: "Per me è stato il coronamento di un sogno. Oggi studio tanto gli altri portieri che interpretano il ruolo in maniera moderna, che non vuol dire soltanto saper parare, ma essere sempre dentro l'azione. Mi piacciono i top club: Maignan, Allison, Ederson, Courtois, Ter Stegen".
Ci pensa alla Nazionale? Ha già indossato la maglia dell'Under 21.
"È un sogno, e come tutti i sogni lo inseguo. So che devo impegnarmi e lavorare tutti i giorni per migliorare. Ma non dipende solo da me. Le scelte la fa il commissario tecnico Luciano Spalletti che è un ottimo allenatore e che nel ruolo del portiere ha un'ampia scelta".
Dove si vede Elia Caprile tra 10 anni, ovvero nel 2035?
"Senza dubbio mi vedo ancora in campo, ma il mio obiettivo è diventare una versione migliore di quella che sono oggi, non solo a livello sportivo. Voglio maturare, coltivare nuovi interessi e, possibilmente, mettere su famiglia".
