Candela in vista del derby di Roma: "Per i giallorossi c'è ancora una speranza per la Champions"

L'ex giallorosso Vincent Candela è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport per parlare del derby fra Lazio e Roma in programma questa domenica alle 20.45. Il francese parte con un ricordo particolare di un derby vissuto in prima persona da calciatore: "Il più bello è quello del 5-1, nel secondo tempo mi sono goduto tutto lo spettacolo. Però ho anche perso 4 derby in un anno, non è stato facile. E' una sfida particolare, se la vinci ti dà tanta carica anche per partite successive. Domenica è un derby decisivo".
Come arrivano le due squadre?
"La Roma ha faticato con la Juve, ma arriva da un filotto positivo. C'è ancora una speranza per la Champions. La Lazio sta facendo bene in Europa e ha vinto a Bergamo. Sono contento del ritorno di Saelemaekers, è stato decisivo all'andata e punterei ancora su di lui. Sulla carta la Roma è favorita, ma il derby è una partita speciale".
Come percepiscono il derby gli stranieri?
"Quando sono arrivato io si parlava solo del derby. Per i romani e romanisti è diverso. Il bello del derby è anche lo sfottò, oltre alle coreografie".
Una sorpresa potrebbe essere Shomurodov con Dovbyk dall'inizio?
"Metterei entrambi dall'inizio per dare più peso all'attacco, come successo nella ripresa con la Juventus. Avrei messo un centravanti anche vicino a Dzeko, che è uno dei centravanti più forte di tutti i tempi".
Cosa pensi di Koné?
"In Nazionale sta facendo bene. Con la Roma avrà sbagliato solo una partita. E' più un centrocampista di posizione, non è uno da ultimo passaggio. Anche con Juirc, con cui abbiamo visto la Roma peggiore, ha fatto bene. Fisicamente è straordinario, con Guendouzi sarà un bel duello".
Che profilo di allenatore vedresti bene alla Roma?
"A me piacerebbe Antonio Conte. Fa crescere i giovani, ha carattere ed è un vincente. Sarebbe il top. C'è anche Allegri, ma il mio nome è Conte".
Hummels ha annunciato il ritiro, va utilizzato in queste ultime partite?
"Hummels è un campione e anche i campioni sbagliano. Con la sua esperienza avrebbe potuto fare la differenza per altri due anni. Le critiche fanno parte del nostro mestiere"
