Calabria e il Milan avversari per la prima volta, tra emozione e lotta per il quarto posto

È difficile, quasi impossibile lasciarsi alle spalle 18 anni di vita e far finta di nulla. Quella di domani al Dall'Ara non può essere una partita come tutte le altre per Davide Calabria, che ritroverà il "suo" Milan da avversario per la prima volta. La squadra in cui è cresciuto, è diventato grande, che gli ha fatto vincere i primi trofei e sollevarne uno da capitano, con cui ha giocato 272 partite e segnato 10 reti.

Il recupero della nona giornata metterà il terzino classe 1996 contro il recente passato e contro - con ogni probabilità - un giocatore che ha affrontato decine e decine di volte in allenamento, ovvero Rafael Leao. Una sfida importante per lui e per il Bologna, che deve riscattarsi dopo la sconfitta nel derby contro il Parma e riprendere la corsa. La Champions League, assaporata in questa stagione, non è distante e una vittoria porterebbe i felsinei - come i rossoneri - a cinque punti di distanza dalla Juventus, attualmente al quarto posto.

Queste le parole di Calabria nella conferenza di presentazione: "È stata una scelta maturata con il passare dei giorni, è stata la cosa più giusta per tutti. Abbiamo affrontato la cosa in maniera matura ed è sembrata la più logica per tutti. C'è stata un po' di tristezza nell'addio, ma so anche quanto ho dato per quella maglia, ma ho scelto questa piazza come nuova avventura perché credo ci sia del potenziale, il direttore mi ha fatto una buona impressione al telefono e anche vivendo qui ho trovato un ambiente piacevole, squadra ambiziosa che lavora tanto. Penso possa aiutarmi a fare una buona stagione da qui al termine e penso che io posso aiutare questa squadra a crescere, fin dal primo momento che sono arrivato sono stato subito contento e questo è molto importante per me".