Cagliari, il punto. Dossena verso Como, il Bologna non rilancerà

Attendere, è farsi desiderare. Se non è questo l'aforisma regnante in casa Cagliari, davvero poco ci manca. Sta di fatto che a poco più di due settimane dal raduno ad Asseminello per la prima parte del ritiro precampionato, la società rossobù non ha ancora annunciato il nuovo tecnico. Davide Nicola è pronto per abbracciare la causa di recente lasciata da Claudio Ranieri, ma è l'accordo con l'Empoli che ancora non è stato ratificato. Dal canto suo, la società toscana non può annunciare D'Aversa, onde evitare di avere, anche se per poco tempo, due tecnici a libro paga. Si cerca di capire, inoltre, se l'accordo per la liberazione del tecnico esperto di salvezze impossibili comprenderà anche dei giocatori, Luperto in primis.

QUALI STRATEGIE DI MERCATO?. I nomi che circolano sono diversi, e sta di fatto che la società rossoblù, nella persona del ds Bonato, ha di fatto già interloquito con Nicola per imbastire le strategie da applicare in sede di calciomercato. Ci saranno diverse uscite, a cui dovranno corrispondere, si spera, altrettante entrate. Andrea Dossena è prossimo a lasciare la Sardegna: l'accordo con il Como è stato trovato sulla base di 8 milioni, più 2 di bonus. Niente male per un ragazzo che solamente due anni fa è stato pescato dalla Serie C. Il Bologna, primo sodalizio ad aver seriamente pensato al giocatore, ha sperato in un ripensamento che non è arrivato, ergo rinuncerà al rilancio. Il nome caldo per la sua sostituzione potrebbe essere proprio quello di Luperto.

I PRESTITI. Petagna, Oristanio, Gaetano, Shomurodov hanno già salutato la compagnia. Ma se per i primi due la società rossoblù non ha espresso velleità di ritorni di fiamma, per gli altri si lavora, e pure alacremente. Il giovane partenopeo ha dato una sferzata decisa al reparto avanzato con le sue illuminanti giocate, e goal decisivi, mentre l'uzbeko ha dovuto fare i conti con una condizione fisica che sovente ha latitato, ma quando ha potuto ha dato "sfogo" al suo grande spirito di abnegazione. Nel primo caso la concorrenza è tanta, ed il Napoli, previo assenso di Antonio Conte, vorrebbe cederlo a titolo definitivo. Per l'attaccante si parla con la Roma per un eventuale rinnovo del prestito, essendo la cifra richiesta per il riscatto (9 milioni) ritenuta troppo elevata. Si confida, in ambo i casi, in una soluzione che accontenti tutti. Da parte dei giocatori c'è il gradimento di un ritorno in Sardegna.

MARIN. Il centrocampista rumeno tornerà dal prestito ad Empoli, che non ha esercitato il diritto di riscatto nonostante due stagioni di buon livello. Potrebbe aprirsi un importante scenario, ovvero che lo stesso Nicola, che gradisce il giocatore, ci possa puntare seriamente. Il tutto a scanso di offerte che potrebbero arrivare dopo il campionato europeo che il ragazzo sta ben disputando con la sua nazionale.