Bremer colonna portante per Allegri. La Juve vuole rinnovare il centrale strappato all’Inter

Filip Kostic ha perfettamente calibrato il suo terzo assist della stagione sulla testa di Gleison Bremer nella sfida vinta dalla Juventus contro il Cagliari sbloccando un match che, col passare del tempo, poteva diventare scorbutico. Quella realizzato sabato scorso è stata la prima rete realizzata dal classe 1997 in stagione dopo le cinque in cui è andato a segno al suo primo anno nella Torino bianconera. Un punto di riferimento totale per Allegri che delle prime dodici uscite stagionali gli ha risparmiato solamente sei minuti rendendolo con 1.074 giri d’orologio il giocatore più utilizzato in rosa.

Bremer colonna portante di Allegri: la difesa si fonda sul brasiliano.
Uno dei motivi, sicuramente tra i principali, che ha spinto, e continua a spingere, Massimiliano Allegri a schierare la sua squadra con la difesa a tre è la presenza di Gleison Bremer. Dimostrata qualche difficoltà iniziale in una difesa a quattro, perfettamente integrato in quella a tre che, con l’aggiunta del modo di interpretare il calcio della Juventus di Allegri, si sposa esattamente con quelle che sono le peculiarità dell’ex Torino. Che difatti, gara dopo dopo gara, s’è conquistato sempre più il ruolo di leader. “Io sempre più leader? - ha risposto Bremer a Dazn, - Sono cresciuto rispetto all’anno scorso, è normale. Spero di continuare così anche il prossimo anno per fare una grande stagione”.

La Juve vuole rinnovare il centrale strappato all’Inter.
La sosta per gli impegni delle nazionali chiaramente mitigherà in parte gli umori dell’avvicinamento al big match del prossimo 26 novembre all’Allianz Stadium fra le prime due della classe. Big match che proprio Gleison Bremer avrebbe potuto disputare con la maglia nerazzurra se la Juventus non avesse accelerato, chiudendo l’accordo col Torino per 41 milioni di euro più 8 di bonus, per tesserarlo nell’estate del 2022 dopo aver salutato Matthijs de Ligt direzione Bayern Monaco. Il derby d’Italia lo giocherà dunque da pilastro bianconero e, proprio da pilastro, a soli 18 mesi di distanza dall’approdo a Torino, la dirigenza bianconera ha tutta l’intenzione di allungare l’accordo in vigore col brasiliano (30 giugno 2027) di uno o due anni.