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Bologna, Italiano: "Roma forte e Ranieri un grande. Dobbiamo azzerare le disattenzioni"

Bologna, Italiano: "Roma forte e Ranieri un grande. Dobbiamo azzerare le disattenzioni"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:08Serie A
di Simone Bernabei

Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro la Roma al Dall'Ara:

Arriva un mese intenso in cui si giocherà ogni tre giorni?
"Riprendiamo con una partita abbastanza tosta per il momento degli avversari. Dobbiamo cercare di farci trovare pronti per smaltire la rabbia e la delusione della partita persa col Verona. Gli errori ci hanno penalizzato, la prestazione c'è stata ma alla fine non abbiamo fatto punti in una partita che ci avrebbe dato slancio. Abbiamo lavorato bene in settimana, ci sarà un tour de force incredibile e un po' di riposo ci stava".

Cosa chiede in più alla sua squadra?
"Dobbiamo cercare di lavorare in funzione dell'ultima partita, gli spunti sono quelli che ti permettono di lavorare. Gli errori possono essere di concentrazione e attenzione, anche se questa non è una squadra superficiale. In Serie A però basta un minimo errore o un calo di tensione. Domani da questo punto di vista non possiamo sbagliare. Poi gli avversari ci sono, ma dovranno metterci tanto per batterci eventualmente. Chiedo quindi attenzione massima. La squadra è in un buon momento e ha una mentalità che mi piace, le disattenzioni però si pagano".

Come procede la crescita di Dominguez?
"Di Benjo ne ho parlato anche in settimana. E' cambiato tantissimo da quando è arrivato, ha smaltito il cambio di paese e di compagni. Ora lo vedo più sorridente, ha legato con tanti compagni e capisce velocemente. Nelle ultime partite si è guadagnato spazio, è la sana competizione che tutti vogliamo. Lui ha fatto quel salto che tutti ci aspettavamo. Essere fermi su certi aspetti e certe idee a volte non paga, quindi la sua posizione dipenderà dall'avversario e dal momento. Possiamo variare le posizioni degli esterni".

Come sta Castro dopo gli errori dell'ultima partita?
"A volte non ci si ricorda che ha 20 anni… Qualche errore gli si può concedere, fa parte della sua crescita. Un rigore si può sbagliare, non è un problema. Il discorso è generale, essendo così giovani non dobbiamo mai essere appagati e mai pensare di essere arrivati, perché si cresce giorno dopo giorno. Sull'autogol secondo me c'è spazio per crescere, lì dobbiamo essere più svegli perché chi compone quella linea difensiva deve percepire il pericolo ed essere pronto. Abbiamo battuto sull'attenzione in questi giorni, lui come gli altri giovani devono curare questi aspetti. Un rigore sbagliato e un autogol gli serviranno da lezione, questa è crescita secondo me".

Ha parlato coi due centrali dopo i problemi?
"Restiamo una delle migliori difese casalinghe del campionato, restiamo una squadra che non concede tantissimo agli avversari. Nei gol subiti è chiaro che ci sono degli errori, meno ne fai e meno situazioni di pericolo trovi. Sono certo che non capiteranno più".

Come stanno gli infortunati?
"Cambiaghi insieme ad El Azzouzi è rientrato ieri. Ha fatto l'inizio dell'allenamento, inizieremo piano piano ad intensificare e a buttarli dentro. Sono felice perché hanno sofferto".

Pobega e l'errore dell'ultima gara, ci ha parlato?
"Sono dispiaciuto, è un ragazzo per bene che dà tutto per la causa. Ma su queste situazioni non si possono più chiudere gli occhi. Non possiamo più permetterci di commettere certi errori, sono convinto che sia l'ultima delle disattenzioni".

Posch è distratto dal mercato?
"Come in tutti i ruoli, a volte è partito e ha sempre giocato. Ora ha meno minutaggio perché i compagni hanno guadagnato posizioni, sono dinamiche normali di una squadra che ha tre esterni bassi a destra. Ora tocca a lui iniziare a spingere forte per tornare quello che era all'inizio della stagione e gli anni precedenti. Sappiamo quanto ci può dare e che giocatore è, deve solo tirare fuori prestazioni di grande livello".

A Urbanski è successo qualcosa? E' sceso nelle gerarchie?
"Penso alla crescita di Odgaard nel ruolo di trequarti, le prestazioni di Freuler e Pobega, Ferguson è rientrato, c'è anche Fabbian. L'allenatore non si dà la zappa sui piedi, mette in campo soprattutto all'inizio chi pensa faccia la prestazione. Anche in questo caso normali dinamiche di squadra. C'è totale fiducia, ma siamo tanti".

La Roma ha perso le ultime sfide col Bologna...
"I numeri ed il passato a noi deve interessare poco. Riparte il campionato e dobbiamo mettere punti, non scordiamoci che abbiamo anche due partite in meno. La Roma la conosciamo e conosciamo la sua qualità, sarà una partita difficile e dovremo ripartire in casa".

L'addio di Saelemaekers? Lei ha avuto parole in merito?
"Io non ho mai aperto il discorso con la società, è un qualcosa relativo a prima del mio arrivo".

La manata di Pobega e quelle viste nel derby di Roma, c'è stata differenza di valutazioni?
"Sugli arbitri commento solo in maniera serena e tranquilla, a volte si può andare oltre. La manata di Pobega l'avete vista, per me l'errore è nostro. Poi le dinamiche della partita e quello che succede è relativo, l'arbitro è in campo e vede. La Roma la troviamo in un momento diverso rispetto all'andata, quando c'era un clima pesante e la squadra lo aveva accusato. Squadre così quando svoltano diventano pericolosissime, per me la Roma è da primi posti in Serie A. Poi c'è un allenatore grandioso, fantastico, è riuscito a svoltare. Rimane un grande e una persona fantastica, dimostrando di essere un allenatore dai grandi risultati ovunque vada".

Il suo rapporto col mercato di gennaio?
"Con la società ci siamo detti che tutto è migliorabile e saremo vigili su tutto, parlo di me e della società, per vedere se possiamo aggiungere qualità alla squadra. E' uscito Karlsson per la disponibilità e la professionalità, non ha mai creato problemi e gli auguro di trovare spazio. Poi è uscito Corazza, spero si possa mettere in mostra. Ci serviva sfoltire, poi è vero che tutto è migliorabile".

A centrocampo come si schiererà?
"Vedremo, Moro o Ferguson che è più abituato a fare la trequarti… Davanti non so, se pensiamo ai colossi che ha la Roma là dietro non chiudo gli occhi stanotte. Pensiamo a quello che siamo e a quello che abbiamo preparato. Io sono felice della crescita dei miei davanti. Iling sta avendo pochi minuti ma in Coppa Italia mi era piaciuta tantissimo. Orsolini e Ndoye sono quasi al 100%".

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