Bologna, Ilic: "Che differenza fra Serie A e Serbia... Ora aspetto la mia occasione"
Il difensore del Bologna Mihajlo Ilic è impaziente di diventare protagonista con la maglia rossoblù, dopo il suo arrivo a gennaio dal Partizan. Il giocatore ha parlato in patria, al portale Nogomania, raccontando le sue sensazioni: "Guardando le generazioni di giocatori del Partizan dietro di me che hanno giocato nel mio ruolo, hanno fatto la mia stessa strada. Ecco perché mi aspettavo che arrivasse quel momento (del trasferimento, ndr). Se tra sei mesi, un anno o adesso, non potevo saperlo. In questo momento però sentivo che per me sarebbe stato un grande passo in avanti, che sarebbe stata la decisione giusta e la mia volontà era di mettermi alla prova e vedere cosa mi aspettava: la Serie A è un campionato serio".
L'impatto però non è stato semplicissimo...
"Le prime due settimane è stato davvero difficile per me tenere il passo dal punto di vista del ritmo fisico. Venivo da una pausa, non avevo nemmeno iniziato la preparazione e loro non hanno fatto pausa, quindi avevo bisogno di tempo per recuperare. Poi mi sono adattato velocemente. C'è una grande differenza tra gli allenamenti in Serbia e quelli in Italia. L'intensità e la difficoltà degli allenamenti è enorme. Non sono lunghi, il più delle volte tutto dura un'ora o poco più. Non ho ancora esordito e ho so com'è in partita, ma a giudicare dall'allenamento la differenza si vede. In Italia tutti i club e i loro allenatori si preoccupano molto di più della tattica. Questa è la parte fondamentale in Italia ed è lo stesso a Bologna".
Che gruppo ha trovato?
"Dal primo giorno in cui sono arrivato, mi sono sentito come se fossi stato a Bologna da tanto. La maggior parte della squadra è composta da stranieri, non ci sono molti italiani, quindi probabilmente sanno come è stato per loro all'inizio. Ecco perché tutti, dal capitano ai giocatori più giovani, mi hanno accettato bene".
Il tutto in attesa dell'esordio.
"Mi sto ancora adattando alla lingua e alla vita in Italia. Mi sono abituato agli allenamenti e sto aspettando la mia occasione. Aspetto l'estate per fare la preparazione col Bologna e vedere come sarà. Vado per gradi, ma sicuramente mi piacerebbe restare in Serie A".