Bianchi: "Napoli? Dopo un successo come lo scudetto ci sta un calo, così è però troppo"
"Chi vince sabato tra Napoli e Atalanta può ancora puntare al quarto posto e a entrare in Champions League. Ci sono diversi scontri diretti e tutto resta possibile. A patto di fare i 3 punti in questa giornata. Per questo mi aspetto una bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre. La Dea sta meglio, ma gli azzurri devono finire bene la stagione. Il Napoli non può essere quello visto nella prima parte del campionato, dove è stato deficitario". Parole di Ottavio Bianchi, rilasciate nella lunga intervista a Tuttosport.
Si aspettava un’annata del genere dai Campioni d’Italia?
"Quella del Napoli è stata una caduta verticale. Di solito le squadre che non sono abituate a vincere hanno sempre faticato a ripetersi. Gestire il successo resta molto più difficile che arrivarci. L’ho vissuto anche io nell’88 dopo lo Scudetto vinto nel 1987 non riuscimmo a fare il bis. Certamente un conto è un calo e arrivare secondi, terzi o quarti, un altro è un crollo del genere…".
Che spiegazioni si è dato?
"Non c’è una causa precisa, le variabili sono tante: i troppi cambi di allenatori e l’appagamento di vari giocatori con la pancia piena e concentrati a discutere i rinnovi dei contratti…".