Atalanta, Gasperini: "Sarà difficile avere continuità. Samardzic potrà essere determinante"
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 contro il Bologna: "Indubbiamente abbiamo fatto una buona gara, anche nel primo tempo. Siamo stati sempre vivi, abbiamo condotto la gara. Chiaramente in 10 avevamo quasi sempre l'iniziativa, siamo stati poco lucidi, avevamo tanti attaccanti e serviva più qualità. C'è stata anche sfortuna, ma con un po' più di sicurezza avremmo potuto segnare prima e provare a vincere".
Cosa manca a Zaniolo per avere più chance dall'inizio?
"Intanto è importante che cominci a fare spezzoni con una certa continuità e cominci a stare bene atleticamente. Fisicamente sta recuperando una condizione migliore, ha giocato pochissimo in questi mesi, è stato quasi sempre fermo, ma giocando potrà migliorare la sua lucidità e qualità e dare quel contributo che tutti ci auguriamo riesca a dare".
Samardzic ha il carisma per essere un leader come lo sono stati Gomez e Koopmeiners?
"Ce lo auguriamo tutti. Lui è un ragazzo positivo, è venuto con voglia di fare. Ha bisogno di maturare sotto l'aspetto fisico, ma ha una buona personalità tecnica, una buona sicurezza. Deve alzare ritmi, continuità e forza fisica. Quelli che ci sono stati prima di lui erano più maturi, lui è molto giovane. Credo che quel ruolo lo possa fare con grande qualità ed essere determinante come è stato questa sera".
Cosa si appuntava sul taccuino?
"Non prendo mai appunti di solito, ma l'ho fatto perché sono rimasti in 10 e quindi mi stavo preparando per inserire 5 attaccanti tutti insieme, cercando di avere equilibrio e non sbagliare il numero (ride, ndr). Ho deciso di giocare con Cuadrado e De Roon nei tre dietro, stavo mettendo insieme le cose. Alla fine è andata bene".
Quando si arrabbia i suoi attaccanti riprendono a fare gol.
"Comunque dopo il Como è chiaro che eravamo delusi dal risultato. Venivamo da una bella partita contro la Fiorentina e una altrettanto bella contro l'Arsenal. Eravamo in ripresa, ma ne abbiamo cambiati 11, è da rifondare tutto quanto, pur avvalendoci di un nucleo consolidato. Abbiamo perso giocatori importanti... In 9 minuti abbiamo buttato la gara contro il Como, era una spinta per metterci nelle posizioni alte, ma all'andata sarà spesso così quest'anno, non possiamo giocare sempre con i soliti, ne abbiamo tanti... Non è facile fare esperimenti a campionato iniziato con la coppa da giocare. Ero dispiaciuto perché era un'opportunità e un'occasione. Sarà difficile avere grande continuità, ogni tanto ne fai qualcuna buona. Non è solo per noi, quest'anno pensavamo di avere una squadra già fatta, ci sembrava molto facile migliorarci senza cedere, invece il mercato ne ha portati 11 nuovi e molti negli ultimi giorni, non siamo riusciti a fare quello che si pensava e si deve rifare".
Ha parlato con Italiano di Liverpool? Cosa gli ha detto?
"Che giocare in uno stadio così pieno... Quell'inno che cantano prima della partita già da solo vale tutto".