Anche la Consob conferma: il 5% della Juventus è passato in mano a Tether
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Come imposto da procedura, ecco anche il comunicato in cui la Consob ha ufficializzato l'acquisizione di una quota di minoranza della Juventus da parte di Tether, notizia che aveva scosso il mercato nei giorni scorsi. "Come emerge dalla comunicazione della Consob - si legge su Calcio&Finanza - Giancarlo Devasini, il fondatore di Tether che secondo la rivista specializzata Forbes vanta un patrimonio di oltre 9 miliardi di dollari, ha comunicato l’acquisto da parte di Tether di una quota pari al 5,015% dei diritti di voto del club bianconero".
Nelle scorse ore, a tal proposito, è tornato a parlare il CEO di Tether, Paolo Ardoino: "L'idea di entrare nel capitale della Juventus è nata qualche mese fa dalla volontà di voler esplorare nuove opportunità che provengono sia dal mondo blockchain e crypto che dal mondo dell'IA in cui Tether sta investendo pesantemente, parallelamente a quello fatto con la Juventus che è ancora piccolino".
E ancora: "Nello scorso anno e mezzo abbiamo investito più di 2 miliardi di dollari in IA e in infrastrutture per l'IA. Il nostro core business è stato per 10 anni legato a blockchain, stablecoin e pagamenti, ma abbiamo visto l'opportunità di creare una sinergia con uno dei brand più importanti al mondo nell'ambito sportivo. Poi valuteremo nel tempo come utilizzare la nostra esperienza acquisita tramite altri investimenti per portare una ventata d'aria fresca nel mondo sportivo. Vogliamo che la Juventus sia un baluardo di un mondo che si deve evolvere".
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