Altro 3-0 a Riyadh, l'Inter bullizza una Lazio mai in partita: Inzaghi vola in finale contro il Napoli
Inter batte Lazio 3-0: a segno Thuram, Calhanoglu e Frattesi
Un tre a zero dopo l'altro e la Supercoppa italiana scopre la sua finalista: sarà l'Inter ad affrontare il Napoli nell'ultimo atto della competizione, in programma lunedì alle 20 ore italiane all'Al Awwal Park Stadium di Riyadh, che ha risposto presente per il successo dei nerazzurri sulla Lazio. La squadra di Simone Inzaghi, dopo aver già superato quella di Maurizio Sarri in campionato, domina dall'inizio alla fine una partita senza storia, che i biancocelesti interpretano come se avessero fretta di tornare in Italia mentre l'Inter - che vince con lo stesso risultato di ieri degli azzurri - sembra andare a una velocità doppia rispetto a quella degli avversari. Difficile descrivere altrimenti la prova di forza della capolista del campionato di Serie A, che anche in terra saudita manovra e domina come vuole. La Lazio, come la Fiorentina, ha l'unico premio di consolazione di potersi concentrare sulla prossima di campionato.
Monologo Inter: l'uno a zero sta stretto all'intervallo. Il primo tempo si apre e si chiude con occasioni per i nerazzurri, che ne ne costruiscono a raffica e concretizzano "solo" una. Della Lazio, poco da dire: sfilacciata tra i reparti, mai in grado di chiudere i mezzi spazi tra difesa e centrocampo dove invece si divertono i manovrieri di Inzaghi. Thuram fallisce due chance prima di infilare quella giusta, un tap-in facile a coronamento di un'azione corale dei suoi, passata anche per il tacco di Dimarco. Lo schiaffo non sveglia la squadra di Sarri, ma galvanizza l'attuale capolista del campionato, vicina al bis con tanti giocatori, su tutti Barella che stampa il pallone sulla traversa. E il vantaggio di misura sta stretto all'Inter alla pausa delle ostilità.
Calhanoglu e Frattesi chiudono la partita. Anche la ripresa si apre nel segno nerazzurro: al 49' Pedro stende Lautaro con un fallo ingenuo, che l'arbitro Marchetti non ravvisa se non al monitor. Dal dischetto, il solito Calhanoglu non sbaglia. Trovato l'agognato bis, l'Inter avrebbe subito la palla del 3-0 ma la traversa dice ancora una volta di no, questa volta a Lautaro. Sarri avvia i cambi, nessuno dei quali sortisce un effetto immediato, mentre l'argentino e Dimarco spaventano ancora Provedel. All'ora di gioco spunta persino la ola, per chi ha tanta nostalgia degli anni novanta. La gara scivola via nell'entusiasmo dei 20.767 spettatori presenti, la maggior parte dei quali di "fede" interista. Nel finale, ultime emozioni: Luis Alberto regala all'Inter la palla del 3-0, finalizzato da Frattesi su assist di Mkhitaryan. Ci sarebbe anche spazio per il gol della bandiera di Immobile, che però segna dopo essersi aiutato con le mani.