Ulivieri su Conceicao: "Era uno di compagnia. Scontro con Calabria? Può succedere"
"Tutte e due si intendevano di calcio. Poi ce ne sono tanti che sanno di calcio che non intraprendono tale carriera, però sicuramente già allora si capiva proprio quanto loro conoscessero il calcio". Renzo Ulivieri, in un'intervista a Tuttosport, parla così di Sergio Conceicao e Fabio Cannavaro: nella stagione 2000/01 suoi giocatori al Parma, questa sera avversari sedendo sulle panchine di Milan e Dinamo Zagabria.
Conceicao si racconta come un uomo ombroso: lo era anche da giocatore? Ulivieri risponde: "No, no, per nulla. Tutto fuorché questo, Sergio era uno di compagnia". Sullo scontro con Calabria, invece, dice: "Sono momenti particolari, che possono succedere, anche se bisognerebbe che non succedessero anche perché tra le cose nostre, di questo mestiere, c’è anche questo".
Due parole infine sul match di Zagabria: "Una partita molto importante. Sulla carta il Milan ha qualcosa in più, lo dice anche la classifica. Però giocare all’estero, in
un contesto del genere, è difficile. Non dipenderà nemmeno dalle motivazioni, perché entrambe le avranno. Lo stato mentale sarà determinante. Essere motivati però allo stesso tempo tranquilli nel giocare, conterà. Il Milan ha giocatori di grande personalità, abituati a questo tipo di partite".