"Il mercato fantasma". La Stampa apre sulla finestra di gennaio e ne parla con Braida e Bozzo

Sulla prima pagina de La Stampa non ci sono dei rimandi al mondo del calcio, ma all'interno del quotidiano viene proposto un focus sul calciomercato con delle interviste a degli addetti ai lavori che affrontano la questione. "Il mercato fantasma" è il titolo lanciato dal quotidiano torinese e il riferimento è alle mosse dei club nella sessione di mercato di gennaio e ai giocatori che non hanno rispettato le attese che invece c'erano al momento del trasferimento: "A 50 giorni dallo slot invernale dominano delusioni e comparse - si legge ancora nel titolo principale -. Un terzo dei volti nuovi non raggiunge 90 minuti di gioco. Salama del Torino guida il gruppo dei 14 mai scesi in campo".
Poco sotto, sulla stessa pagina, trovano spazio le interviste al dirigente sportivo Ariedo Braida e all'agente FIFA ed intermediario Beppe Bozzo. Il primo sostiene che il mercato di gennaio "dovrebbe durare una settimana al massimo. Io la vedo così, a stagione in corso meno operazioni si fanno e meno errori si commettono. Salvo rarissime eccezioni, giocatori che facciano la differenza non si spostano a stagione in corso. Se ripenso anche al mio Milan, forse solo con Desailly siamo riusciti a prendere un elemento decisivo". Abbastanza critico anche Bozzo: "Odio la finestra invernale, ho sempre cercato di motivare i miei assistiti a non cambiare squadra a gennaio".
