Giannelli Imbula, meteora al Lecce dopo soli sei mesi. E tre offerte rifiutate

Il giorno prima dell'arrivo del Covid in Italia, il 21 febbraio del 2020, Giannelli Imbula salutava il Lecce e l'Italia. Lo faceva dopo sei mesi da flop assoluto, in prestito dallo Stoke City. Risolverà il contratto sia con i giallorossi, sia con gli inglesi. Lo stringato comunicato non gli augurava nemmeno le fortune per il suo prosieguo professionale. "L’U.S. Lecce comunica di aver risolto consensualmente il rapporto contrattuale con il calciatore Giannelli Imbula". Breve ma intenso, insomma, non come la sua presenza in Salento.

Anche perché a gennaio aveva rifiutato diverse offerte. La prima quella dell'Hebei Fortune, club cinese che, però, era visto come un possibile problema a causa Coronavirus. Da qui il no all'esperienza nella Chinese Premier League e il possibile approdo al Leganes. Anche qui però la situazione non va in porto, così come al Gaziantespor, con il trasferimento che salta al 31 gennaio e lo stesso congolese che finisce direttamente fuori dal progetto dei leccesi.

Eppure Imbula era stato una stella all'Olympique Marsiglia, tanto da riuscire a invogliare il Porto a spendere 23 milioni di euro per il suo cartellino. Dopo sei mesi non straordinari era finito, appunto, allo Stoke City, per altri 24 milioni. Dopo Lecce finisce in Russia, 1 presenza. Poi Guingamp, zero, Portimonense, tre. L'anno scorso, all'Istanbulspor, ha giocato quattro partite nella Super Lig turca. Ma sembra che i suoi giorni di gloria siano ormai andati. Oggi Giannelli Imbula compie 32 anni.