La squadra da battere
Livorno – Il bel cammino in campionato, che era stato interrotto dalla sconfitta interna subita dal Ghiviborgo, è stato ripreso. A Poggibonsi la vittoria è stata conquistata nel primo tempo grazie alle reti di Malva e di Risaliti. Ed è stata una vittoria meritata. Nella prima frazione di gioco il Livorno non ha subito un tiro in porta. Nella ripresa, invece, la squadra di Indiani ha patito il ritorno dei padroni di casa, che si sono resi pericolosi in più occasioni e hanno sfiorato il pareggio nel recupero dopo aver accorciato le distanze a una decina di minuti dalla fine, ma un ottimo intervento di Cardelli ha permesso di non capitolare.
Era importante vincere ed i tre punti colti a Poggibonsi risultano adesso decisamente importanti per il morale e per la classifica. La squadra, purtroppo, ha perso un po’ di lucidità nel secondo tempo, ma non bisogna mai dimenticare che in campo ci sono anche gli avversari. L’essere riusciti a portare a casa il successo in una partita come questa, che forse in altre occasioni non sarebbe stata vinta, è indice di compattezza e grandi qualità mentali.
Tra i migliori, come sempre, sono da segnalare l’inesauribile Bellini, gli autori delle reti Malva e Russo, il citato portiere Cardelli. Purtroppo è invece da segnalare che Capparella è uscito per infortunio e la speranza è che il responso non sia negativo.
Ciò detto, l’importante vittoria induce anche e soprattutto a una riflessione. Dopo undici gare il Livorno è saldamente in testa al campionato con quattro lunghezze di vantaggio sul Ghiviborgo, che è l’unica squadra ad aver finora sconfitto il Livorno, nonché cinque sul Seravezza, prossimo avversario all’Ardenza degli amaranto. In quarta posizione, sorprendentemente, vi è la Fulgens Foligno, che storicamente è la seconda squadra della città folignate, da non confondersi con il Foligno attualmente in Promozione, che è a sei punti dal Livorno. Siena e Grosseto, afflitte da problemi diversi, al momento sono parecchio indietro in classifica.
La considerazione da fare è che della gara di Poggibonsi occorre guardare, oltre alla vittoria, la prestazione offerta nel primo tempo, l’avere lottato su ogni pallone, ma anche l’aver saputo controllare il ritorno dei padroni di casa nella ripresa. Essendo un gruppo di ragazzi in carne ed ossa, esseri umani guidati da un altro essere umano con pregi e difetti, è chiaro che possono aver commesso degli errori, magari aver lasciato troppo spazio agli avversari ed aver aver sofferto nella seconda frazione di gioco. Chi di dovere, non ignorerà il tutto. Ma la prova offerta dalla squadra non va sminuita. Non era facile giocare su quel campo e il successo non era scontato.
La vittoria è stata ottenuta con merito. Guardare oltremodo la classifica sarebbe sbagliato perché su quella ci si dovrà soffermare a fine stagione o comunque in prossimità della fine. Quello che al momento possiamo valutare è che il Livorno ha dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere senza dubbio, almeno al momento, la squadra da battere. E di questo i tifosi amaranto non possono che rallegrarsene.