Italiano palla a te. Bonucci non è Ramsey. Lazio direzione Sarri
Due di Cuori:
La Fiorentina cala il poker e conquista il cuore. Dopo la doppia delusione per le due finali perse, il presidente Commisso riporta il sereno con un mercato scoppiettante. Dell'Argentina arriva Beltran giovane e promettente attaccante che si unisce a Nzola, Parisi e Arthur. Quattro giorcatori per rinnovare e cambiare la Fiorentinta per poi puntare ad una stagione importante soprattutto in campionato. In difesa Parisi può portare tanto dinamismo, Arthur con i principi di calcio del tecnico può ritrovarsi come calciatore dopo il buio bianconero e diventare quel regista che è mancato per attuare al meglio il 4-3-3. In avanti Nzola, che conosce molto bene il calcio di Italiano, deve portare i gol che sono mancati con Jovic e Cabral, mentre il giovane Beltran è l'imprevedibilità del reparto offensivo. Attaccante che può fare la prima punta, ma anche l'esterno; intorno a lui tanta curiosità e soprattutto quell'aria argentina che a Firenze riporta alla mente piacevoli ricordi. La squadra che sta nascendo è sempre più quella di Italiano e ora la palla passa a lui: in Serie A la Fiorentina vuole crescere.
In attesa della ufficialità la mossa Pellegrini - Rovella rende molto interessante il mercato della Lazio, soprattutto per l'arrivo del centrocampista. Il ragazzo che nell'ultima stagione ha fatto molto bene al Monza è dotato di un buon calcio lungo e al tempo stesso sa anche buttarsi dentro. Un elemento di qualità e prospettiva che può inserirsi bene nel centrocampo della Lazio ricoprendo più ruoli. Mosse che vanno in direzione del tecnico, ora Sarri può cominciare a sorridere.
Due di Picche
Dire basta è sempre difficile soprattutto quando sei stato un grande protagonista, questa è sicuramente la difficoltà di Bonucci in questo momento. Lui si sente ancora calciatore e soprattutto si sente ancora da Juventus e comunque vuole rimanere ancora dentro questo gruppo, ma il tecnico Allegri non ne vuole sapere. Entrambe le posizioni meritano rispetto, ma la situazione poteva essere gestita in maniera diversa. L'esclusione dalla rosa, la PEC, le possibili vie legali non sono la giusta conclusione di una lunga storia di sport. In questa vicenda il club non ne esce bene, sarebbe stata necessaria una mediazione e soprattutto non umiliare chi alla Juve ha comunque dato danto. Chi scrive non è certo un grande estimatore calcistico di Bonucci, ma uno che è stato più volte campione d'Italia, nonché campione d'Europa con la Nazionale e ha vestito la maglia della Juve per 502 volte non può essere trattato come un Ramsey qualsiasi. Una riflessione negativa la merita il papà di Samardzic che sta facendo saltare l'accordo con l'Inter per una questione di soldi. Il club fa bene a mantenere il punto, basta cedere ai ricatti, l'Inter non offre certo una miseria ad un giovane calciatore che si sta affacciando al mondo del calcio, se è bravo e continuo avrà tutto il tempo per guadagnare molto e poi, cosa non da poco, Samardzic è stato cercato dall'Inter la squadra vicecampione d'Europa. Il padre in questo momento farebbe meglio ad esercitare il ruolo di papà e meno quello di procuratore.
Jolly
Aspettando il campo due jolly li ha presi il Napoli: Natan e Cajuste. Il primo è un difensore che molti ritengono interessante, Cruz lo ha presentato come agile e veloce con notevoli margini di crescita: un bel biglietto da visita. Il secondo è un centrocampista dinamico e fisico che può fare il vice Anguissa. Due giovani interessanti e di prospettiva. Lo scouting del Napoli può funzionare anche senza Giuntoli.