Una leggenda vuole giocare ancora e sogna l'Italia. Yaya Touré a TMW: "Sono pronto per la sfida"
Yaya Touré da Bouaké, Costa d'Avorio, nato nel 1983, ha ancora voglia di giocare. Leggenda del calcio africano, una bacheca ricchissima tra Barcellona, Manchester City e non solo, nel corso dei mesi ha avuto modo di dire di aver anche pensato al ritiro, di aver riflettuto a lungo sulla carriera. Ma ora ha un'idea chiara in testa. "Mi manca giocare". E gli manca a tal punto da voler tornare, da voler proseguire. In Italia, magari. E' a Londra mentre si racconta in esclusiva con Tuttomercatoweb.com.
'The decision' sembra chiara. Yaya Touré vuole giocare ancora
"La mia carriera non andrà avanti per esempre ma so di avere ancora una o due stagioni dove dare e fare qualcosa di importante".
Il calcio le manca
"Quel che non avevo realizzato è quanto mi sarebbe mancato giocare. Mi manca l'energia, mi manca lo spogliatoio, lo spirito di squadra, l'emozione che ti danno le vittorie".
Sta studiando da tecnico, intanto
"Si, sto prendendo le licenze ma ho tutto il resto della mia davanti per allenare. E se non dovesse continuare a giocare ora, che sto bene, che sono in forma, che sono pronto, non smetterei mai di rimpiangerlo".
Non è che le piacerebbe provare un'esperienza in Italia?
"Certo. Mi piacerebbe giocare in Italia perché non ci ho mai giocato, oppure tornare in Francia o Inghilterra, dove ho grandi ricordi".
Le voci non mancano, anche in Serie A. Si sente pronto?
"Sono pronto per ogni sfida che la Serie A mi porrà davanti. Non è una questione di soldi. This is about football. E' perché voglio giocare, perché posso giocare".
E' vero che è stato vicino all'Italia in passato?
"Sì, lo confermo. Quando Mancini era all'Inter, e giocavo al Manchester City, è vero che ci fu un approccio ma poi le cose sono andate in un'altra direzione".