Pellegri fa felice l'Empoli e D'Aversa. Il Como va ancora ko, Fabregas: "Ero preparato"
Sono bastati soltanto due minuti dopo l'inizio del secondo tempo all'Empoli per sbloccare la gara segnando il gol che poi risulta decisivo. Allo Stadio Carlo Castellani - Computer Gross Arena, i padroni di casa superano il Como 1-0 e conquistano tre punti d'oro per la classifica. Dopo il ko con l'Inter, la squadra di D'Aversa torna dunque al successo, la squadra di Fabregas incassa ancora una sconfitta dopo il pesante ko interno contro la Lazio.
La gara. Primi 45' avari di soddisfazioni al Castellani per entrambe le squadre. Il Como ci ha provato immediatamente con Belotti ma è stato l'Empoli a creare i migliori presupposti per delle azioni offensive, pur senza mai concludere a rete. Come detto, l'equilibrio della partita cambia al 47': Pellegri si avventa su una maldestra respinta della difesa del Como, entra in area e scarica in porta un destro potentissimo che batte Reina. Il Como ci prova ma sono i padroni di casa a sfiorare il raddoppio in contropiede.
Dopo la vittoria casalinga contro il Como per 1-0 (con gol decisivo di Pellegri, ndr), il tecnico dell'Empoli, Roberto D'Aversa, ha parlato così in conferenza stampa: "Come ho detto ieri sarebbe stata una partita importante contro una diretta concorrente. Ci tenevamo per i nostri tifosi, ora è giusto festeggiare. La prestazione, soprattutto nel secondo tempo ci deve insegnare che dobbiamo migliorare e concretizzare di più. Posso fare affidamento su Pellegri? Lui è un calciatore completo, dobbiamo essere bravi e fortunati senza che vengano fuori quelle problematiche che ha passato. Ha fatto una grande prestazione, è importante contare su più giocatori con partite così ravvicinate".
Dopo il ko contro l'Empoli, il tecnico del Como, Cesc Fabregas, ha parlato così in conferenza stampa: "Se si può parlare di crisi? Non so, crisi è una parola importante, è ciò che sta succedendo a Valencia. Abbiamo perso, complimenti all'Empoli, è stata una partita di basso livello. Hanno trovato un gol su una palla lunga, forse hanno avuto più fame e cattiveria. Il mio messaggio alla squadra è che siamo vicini a competere e concediamo poco, ma ci penalizza molto. Io sapevo che ci sarebbero stati momenti difficili, io ero preparato. Sarei sorpreso se la gente pensasse il contrario. L'anno scorso non eravamo una squadra per andare in A, abbiamo fatto un grande campionato trovando la A. Siamo qua, la strada è lunga e dobbiamo migliorare".