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Le amichevoli della domenica: la Lazio fa 1-1 con la Triestina (Romagnolo ko), Hellas forza 7

Le amichevoli della domenica: la Lazio fa 1-1 con la Triestina (Romagnolo ko), Hellas forza 7TUTTO mercato WEB
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lunedì 22 luglio 2024, 00:38I fatti del giorno
di Giacomo Iacobellis

Due sole amichevoli per le squadre di Serie A questa domenica: Hellas Verona e Lazio hanno rispettivamente affrontato Rovereto e Triestina, ottenendo una vittoria e un pareggio, ma soprattutto continuando a mettere in pratica nuovi schemi, nuove giocate e nuovi giocatori.

Il racconto di Hellas Verona-Rovereto 7-1 (di Francesco Galvagni)
Seconda uscita pre-stagionale per l'Hellas Verona di Paolo Zanetti che nel ritiro di Folgaria affronta il Rovereto (formazione di Eccellenza). Cambia qualcosa il tecnico vicentino rispetto all'undici sceso in campo con la Top 22 Dilettanti. 4-2-3-1 con Tchatchoua, Magnani, Coppola e Frese davanti a Montipò; Belahyane e Serdar in mezzo, Harroui tre-quartista con Tavsan e Mitrovic sugli esterni alle spalle di Mosquera, riferimento offensivo centrale.

Primo tempo in cui un Verona fisiologicamente imballato dai carichi di lavoro muove il pallone con il Rovereto che, ben messo in campo, trova prima una gross occasione con Salvaterra che gira verso la porta in area dopo una sgasata di Bonilla sulla sinistra trovando la risposta di Montipò, per poi andare in vantaggio al 39' con un bolide da fuori di Pataoner. Dopo lo svantaggio l'Hellas si ricompatta trovando il pari poco prima del duplice fischio con un tiro-cross dalla destra di Tchatchoua che finisce in porta sporcato dalla deviazione di un difensore. All'intervallo è 1-1.

Seconda frazione di gioco più distesa per il Verona, Zanetti manda in campo tutto il resto della truppa con Mosquera che trova prima il 2-1 su rigore, poi firma anche la doppietta che vale il tris con un sinistro in progressione. C'è poi spazio anche per Dani Silva , destro dal limite in buca d'angolo per il poker e Cissè , colpo di testa nell'area piccola su assist al bacio con la "trivela" di Lazovic per la cinquina e destro a giro da poco oltre il limite per il 6-1; infine trova gloria anche il giovane Ajayi con il definitivo 7-1.

Il racconto di Lazio-Triestina 1-1 (di Lorenzo Beccarisi)
Si conclude con un pareggio il ritiro 2024 della Lazio in quel di Auronzo di Cadore. Contro la Triestina apre il calcio di rigore di Guendouzi dopo otto minuti di gioco in un match bloccato per la stanchezza dei biancocelesti e il campo pesante dopo la forte pioggia caduta sullo Zandegiacomo. Fissa il punteggio sul risultato di 1-1 l’autogol di Lazzari a nove minuti dalla fine della gara. Buone notizie per Baroni che arrivano dal quartetto offensivo, con Guendouzi marcatore, Tchaouna e Isaksen vivi e propositivi, mentre Noslin si rammarica per i due pali colpiti nel primo tempo. La tegola per il tecnico biancoceleste arriva al 39esimo del primo tempo con il problema muscolare accusato da Romagnoli. Domani mattina l’ultimo allenamento prima del ritorno a Roma, la prossima amichevole è prevista per sabato 27 in Germania contro l’Hansa Rostock.

Guendouzi apre dal dischetto
Dopo cinque minuti di studio, la Lazio si rende pericolosa su calcio piazzato al settimo. Punizione di Tchaouna, Noslin viene anticipato e dal calcio d’angolo seguente Tchaouna crossa, sulla respinta Isaksen calcia in porta, sulla respinta imprecisa di Roos Patric viene colpito da Correia e l’arbitro Lovison fischia il rigore. Dal dischetto è perfetta la trasformazione di Guendouzi che calcia a incrociare sotto la traversa e porta i biancocelesti in vantaggio. Nuova occasione per la Lazio all’undicesimo sempre su calcio d’angolo, dopo la spizzata di Guendouzi Isaksen calcia sopra la traversa. Al 13esimo altra occasione creata da Tchaouna, il suo cross viene spizzato da Germano e finisce sulla testa di Noslin che in tuffo colpisce la base del palo. Bello spunto di Isaksen al 19esimo, il suo tiro-cross con il sinistro viene deviato in angolo da Roos, ma l’arbitro Lovison non ravvisa il tocco e assegna la rimessa dal fondo. Al 24esimo arriva il primo tiro della Triestina, buona azione della squadra di Torrisi, Vicario rientra da destra e col mancino calcia verso la porta di Provedel che blocca a terra. Altro spunto di Isaksen al 35esimo che salta due avversari e si procura un calcio d’angolo dal quale i biancocelesti non riescono a costruire un’occasione da gol. Secondo palo della partita per Noslin che al 38esimo conduce in solitaria un 3 contro 3 dopo una brutta palla persa dalla Triestina; l’ex Verona calcia dal limite e colpisce il palo alla sinistra di Roos. Al termine dell’azione ennesimo stop muscolare di questi giorni, si ferma Romagnoli per un risentimento all’adduttore sinistro, al suo posto Casale. L’ultima occasione del primo tempo è per la Triestina, dai 20 metri ci prova El Azrak che chiude troppo con il destro che finisce sull’esterno della rete.

La Triestina rischia di vincere
Baroni cambia in blocco la sua Lazio all’intervallo, rimangono in campo solo Patric, Rovella, Noslin e Casale, entrato a cinque minuti dalla fine del primo tempo per l’infortunio di Romagnoli. Primo spunto di Zaccagni con la dieci sulle spalle al decimo minuto della ripresa, sul suo cross Cancellieri gira di testa sopra la traversa. Ci prova ancora Noslin al 58esimo minuto, il suo destro dal limite viene bloccato da Roos. Girandola di cambi al 60esimo, Baroni sostituisce Patric e Noslin con Ruggeri e Castellanos, ben sette cambi invece per Santoni che ribalta la formazione. Al 65esimo bella ripartenza della Lazio con Cancellieri che verticalizza per Akpa-Akpro, l’ivoriano non riesce a trovare la giocata giusta e Roos blocca a terra. Al 70esimo entra Diakite in porta per la Triestina e subito è costretto a intervenire sul destro di Casale dal limite dell’area. Nel finale ci crede la Triestina che prova ad aggredire maggiormente la Lazio cercando il gol del pareggio. Rete che arriva a nove minuti dalla fine su un rocambolesco rimpallo che vede Lazzari battere Mandas con un improbabile colpo di tacco. La Lazio prova a tornare in vantaggio, Baroni inserisce il giovane Sana al posto di Rovella ma non trova lo spunto per vincere l’ultima amichevole e deve ringraziare Mandas che all’89esimo salva sulla ripartenza di Jonsson dopo un buco difensivo di Ruggeri. Finisce così 1-1 l’ultimo testa biancoceleste sotto le Tre Cime di Lavaredo.

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