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Il derby di Milano lascia spazio alle parole: a prendersi la scena RedBird e Oaktree

Il derby di Milano lascia spazio alle parole: a prendersi la scena RedBird e OaktreeTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 00:45I fatti del giorno
di Tommaso Bonan

All'indomani della vittoria nel derby il fondatore di RedBird e proprietario del Milan, Gerry Cardinale, è intervenuto a New York all'evento 'Giornata dello Sport Italiano nel Mondo. Tanti i temi affrontati dal numero uno del club rossonero nel corso del dibattito incentrato sulla crescita della Serie A: "Oggi quando si parla di calcio a livello globale e si pensa alla massima qualità, si parla di Inghilterra, di Premier League. E una delle cose che vorrei fare come amministratore del Milan e come partecipante alla Serie A è lavorare con essa e con tutti i membri dell’ecosistema italiano per riportare l’Italia a quello che era in termini di calcio europeo globale. Credo che questo sia fondamentale. Considero la Serie A come una delle più grandi esportazioni dell’Italia", le sue parole riportate da 'Calcio&Finanza'. Per Cardinale non è possibile far crescere il movimento se ognuno continuerà a guardare solo al proprio orticello. "Se ci concentriamo solo sul vincere le partite non cresciamo. Non possiamo farlo se non innoviamo, se non cambiamo questo paradigma in tutto il calcio europeo dove sembra esserci questa nozione implicita che si debba spendere tutto il necessario per vincere, come se ci fosse una correlazione diretta tra spesa e vittoria".

Sulla differente concezione che i tifosi hanno dei club per cui tifano, questo il pensiero di Cardinale: "In America chi spende i soldi per comprare le squadre è il proprietario della squadra. In Italia credo che i tifosi credano che la squadra sia di loro proprietà e noi abbiamo un lavoro da fare per soddisfare questo concetto".

Poi sulla questione stadio: "Quello che sto cercando di fare, e non sto ricevendo molto aiuto nell’ecosistema italiano, è una partnership tra tutti i partecipanti alla catena del valore: i tifosi, il governo locale, il governo nazionale, il capitale per costruire le nostre infrastrutture. Abbiamo gli Europei in arrivo nel 2032. Sto cercando di fare uno stadio a Milano".

Infine a Cardinale viene chiesto se vuole mandare un messaggio ai tifosi. Questa la sua risposta: "Il mio messaggio alla tifoseria non sembra funzionare, quindi direi che il messaggio alla tifoseria è che non vi darò alcun messaggio finché non vinceremo. Perché capisco che è l’unica cosa che vi interessa. Ma io farò il mio lavoro e faremo tutto il possibile per vincere. Ma vincere in modo intelligente. E se lo farò, saremo longevi. E contribuiremo a far crescere l’intero ecosistema, come ritengo sia nostro dovere".

Qui Inter
Anche Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities del fondo statunitense Oaktree, da giugno proprietario dell'Inter, è intervenuto in corso della 'Giornata dello Sport Italiano nel Mondo', tenutasi a New York nello storico palazzo su Park Avenue sede del Consolato Italiano.

A differenza di Gerry Cardinale, che ha approfittato dell'evento per lanciare un messaggio ai tifosi milanisti, Cano - intervenuto da San Siro così come l'ad rossonero Giorgio Furlani - si è limitato a una breve battuta legata allo stadio: "Sappiamo che per competere con i top club europei uno stadio di proprietà è fondamentale".

I prossimi step di Inter e Milan sullo stadio. I due club sono in attesa che l'Agenzia delle Entrate stabilisca il giusto prezzo per la vendita dell'area di San Siro, compreso l'impianto attualmente esistente. Nell'ultimo incontro con il sindaco Sala, le due società hanno scartato l'ipotesi di una ristrutturazione del Meazza, aprendo alla possibilità di costruire un nuovo stadio, vicino o al posto di quello esistente, in comproprietà. Molto dipenderà dai tempi tecnici necessari all'eventuale passaggio di proprietà: nel 2025 scatterà il vincolo sul secondo anello del Meazza, che ne renderà illegittimo l'abbattimento. Se Inter e Milan acquisteranno lo stadio prima di quella data, avranno margini di manovra più ampi. Sullo sfondo, resistono le ipotesi che portano a San Donato e Rozzano, con la possibile convergenza di entrambi i club sulla prima destinazione.

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