Bove crolla a terra e Fiorentina-Inter finisce nel panico. I primi aggiornamenti dall'ospedale
Attimi di incertezza, di panico, dopo poco più di un quarto d’ora dall’inizio di Fiorentina-Inter. Minuti interminabili in cui le cose comprensibili erano poche, se non una: Edoardo Bove stava accasciato a terra e intorno a lui, in un cerchio ormai divenuto abitudine dei protagonisti del calcio in momenti tanto drammatici, serpeggiava il panico.
O il nervosismo, come quando i compagni di squadra urlavano a brutto muso di muoversi a un’ambulanza che avrebbe potuto rischiare di impantanarsi sul prato verde del Franchi. Non nella mente di Danilo Cataldi, lucidissimo a togliere la lingua dalla gola al compagno di squadra in un primissimo soccorso che potrebbe aver anch’esso recitato la propria parte nel quadro. Da lì la corsa a perdifiato verso l’ospedale di Careggi, dove si sono assiepati compagni, dirigenti, staff e autorità e in cui è stato ospitato in terapia intensiva. La prima TAC ha allontanato le minacce sul rischio di vita, ha escluso danni acuti al sistema neurologico e quello cardiaco e respiratorio, facendo tirare a tutti un sospiro di sollievo, per quanto parziale. Entro 24 ore nuovi esami.
Questo si legge nella nota ufficiale diffusa dalla Fiorentina tramite i propri canali di comunicazione: "ACF Fiorentina e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi comunicano che il calciatore Edoardo Bove, soccorso in campo a seguito della perdita di coscienza occorsa durante la gara Fiorentina - Inter, si trova attualmente in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva. Il calciatore viola è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso ed i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio. Edoardo Bove sarà rivalutato nelle prossime 24 ore".