Italia-Albania, ecco i due cervelli: Jorginho play unico, Bajrami ha colpi da numero 10
Detto che in una partita è difficile che due giocatori agiscano solo in una zona del campo, è molto probabile che nel corso di Italia-Albania si scontrino spesso i cervelli delle due squadre. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, si tratta di Jorginho sul fronte azzurro e di Nedim Bajrami per quanto riguarda la compagine albanese.
Jorginho è stato il migliore degli eroi di Wembley: un exploit grazie al quale avrebbe potuto e forse dovuto vincere il Pallone d’oro. Con Verratti accanto la manovra palleggiata era uno spettacolo: nessuno li fermava. Oggi è diverso: Jorginho rischia di trovarsi più solo, play unico. Ci sarà Barella, che però deve anche proporre verticalizzazioni.
Bajrami, vista questa probabile dinamica sul campo, cercherà la prima pressione sul play azzurro per costringerlo a rallentare l’impostazione. Il trequartista del Sassuolo è un 10 vero: ha tecnica, colpi eleganti e non sempre continuità. Dipenderà dalla sua ispirazione e da come l’Albania occuperà collettivamente gli spazi.
Per l’Italia sarebbe fondamentale ritrovare un Jorginho vecchia maniera: con Turchia e Bosnia s’è limitato all’appoggio corto, mentre Fagioli seguiva di più la
manovra collettiva. Jorginho dovrà allargare il raggio d’azione e cercare collaborazione anche in Calafiori o Dimarco, dipende da chi avanzerà. Bajrami non
è un marcatore, però se parte in dribbling anche Jorginho dovrà inseguirlo per evitare che, con Broja, si crei un due contro due pericoloso.