Gravina: "Il clima è sereno. Scelto il miglior allenatore che c'era e crediamo in lui"
17.50 - Avrà inizio tra pochi minuti la conferenza stampa del presidente della FIGC Gabriele Gravina. Il numero uno della Federazione parlerà dalla sala stampa di 'Casa Azzurri' insieme al Sottosegretario Claudio Barbaro per una iniziativa FIGC-Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
18.01 - Prende la parola Gravina: "Siamo particolarmente felici di riparlare di un tema che ci sta particolarmente a cuore, ovvero quello della sostenibilità. Il nostro progetto altamente innovativo su impulso della UEFA parte da un piano strategico legato alla sostenibilità, abbiamo sempre ritenuto che la nostra deve essere una Federazione sostenibile, inclusiva e socialmente responsabile. L'abbiamo fatto seguendo undici policy e 60 obiettivi strategici e su questo progetto stiamo lavorando. Su questo terreno si innesta un rapporto di collaborazione col Ministero dell'Ambiente che dà un valore aggiunto a questo nostro lavoro. Casa Azzurri è in linea col nostro progetto di sostenibilità ambientale, abbiamo presentato il progetto 'SeminiAMO il futuro' per sensibilizzare calciatori, collaboratori e tecnici: abbiamo piantato alberi in Campania ed è stata creata una foresta azzurra su terreni sequestrati alle mafie. In questo terreno, potranno essere piantati ulteriori alberi e poi potranno essere seguiti nella loro crescita attraverso un sito internet. Poi abbiamo presentato il calcolo dell'impronta di carbonio prodotta dalle attività del Centro Tecnico di Coverciano con la finalità di misurarla, ridurla e successivamente compensarla".
Prende la parola Claudio Barbaro: "Sono un dirigente sportivo prestato in questo momento al Ministero dell'Ambiente. Questa commistione tra il mondo dello sport e il mio Ministero è fortemente voluta e parte dall'Agenda 2030, ovvero l'agenda a cui tutti fanno riferimento per raggiungere determinati obiettivi per la sostenibilità ambientale. Il mondo dello sport intercetta tutti gli obiettivi di questa agenda e per questo motivo è nato questo rapporto. Siamo da mesi a lavoro su questi temi sia percorrendo la strada di un percorso normativo teso a mettere ordine sulla materia, che dando vita a eventi pilota in collaborazione con il CONI, le Federazioni e le realtà amatoriali. La FIGC sul tema della sostenibilità è senz'altro un faro guida essendo da lungo tempo impegnata su questo tema che rappresenta il futuro. Il rapporto di collaborazione proseguirà anche dopo l'Europeo nel quadro di un'attività continuativa e sempre crescente".
Claudio Barbero parla poi della Nazionale di Spalletti: "Le prime due gare le ho vissute come un tifoso qualsiasi. Ero entusiasta dopo la prima partita, un po' deluso nella seconda ma la delusione era determinata dalla forza della Spagna. Non mi lancio in proclami tecnici, ma sono convinto che ci sono tutti i presupposti per allineare il percorso tecnico a quello organizzativo. Questa è la 'Casa Azzurri' più bella di sempre: le altre le ho quasi girate tutte ma questa è davvero molto bella, gli italiani in Germania hanno ricevuto davvero un grande bel regalo. Sperando di azzeccare nella previsione, sono convinto che il percorso tecnico si allineerà a quello politico e organizzativo".
Gabriele Gravina sulla Nazionale: "Io voglio ribadire la scelta di un progetto che stiamo portando avanti, un progetto che richiede pazienza e tantissimo lavoro. Il clima è particolarmente sereno. Non dobbiamo mai dimenticare che stiamo parlando di un Europeo di calcio: ci sono le partite e i risultati sono legati anche alla forza degli avversari, a tante variabili. Non ci siamo esaltati dopo la vittoria contro l'Albania, dopo quella gara ho visto i ragazzi felici e sereno. E dopo la meritata sconfitta con la Spagna, erano delusi ma al contempo ancora sereni. Noi dobbiamo andare avanti in maniera decisa sulla realizzazione del nostro progetto: abbiamo scelto lo scorso agosto il miglior allenatore sul mercato, ha una filosofia che noi condividiamo ed è l'unica strada che possiamo seguire. Dobbiamo tenere conto, certo, delle distanze da altre realtà, queste non possiamo negarle. Sono distanze legate all'esperienza: il nostro gruppone composto per la maggior parte di giocatori tra over 23 e under 30 non hanno la stessa esperienza, ad esempio, della Croazia. Paghiamo in termini di esperienza, di materiale selezionabile, paghiamo il gap sulle strutture e tutte queste cose devono farci capire che non basta la storia di un paese per fondare le aspettative. Quest'ultime si creano col lavoro e giocando insieme. Lo dissi già nel 2021: non gioca l'Europeo solo chi gioca in campo, ma tutti i protagonisti del mondo intero. Noi siamo una squadra normale, per diventare una squadra speciale abbiamo bisogno di tutto ciò che ci circonda. Dobbiamo essere sereni, lavorare e avere la spinta dei tifosi. Capisco le aspettative da parte di tutti, le nostre sono superiori a quelle di tantissimi tifosi ma dobbiamo fare i conti con la realtà. Affronteremo la Croazia con la consapevolezza che possiamo competere con altre realtà sapendo che c'è un rischio legato al risultato. E questo lo conosceremo solo dopo la partita".
18.25 - Conclusa la conferenza stampa.