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Belgio-Italia, Gerets: "Azzurri i più belli di Euro 2020. Ma se c'è De Bruyne cambia tutto"

ESCLUSIVA TMW - Belgio-Italia, Gerets: "Azzurri i più belli di Euro 2020. Ma se c'è De Bruyne cambia tutto"TUTTO mercato WEB
giovedì 1 luglio 2021, 10:00Euro 2020
di Gaetano Mocciaro

Ci avviciniamo a Belgio-Italia, quarto di finale che mette di fronte due squadre che fin qui hanno vinto tutte le partite. Da una parte i Diables rouges sono tra i favoriti per la vittoria finale e il primo posto nel ranking FIFA dimostra come questa generazione d'oro stia toccando l'apice. Dall'altra parte gli azzurri, partiti come outsiders e che grazie a un calcio brillante stanno sognando in grande. La storia insegna che i belgi hanno vinto in una sola occasione in un grande torneo, ossia negli Europei del 1972 anche se otto anni più tardi è bastato loro un pari contro gli azzurri, per estrometterli dal torneo che fu organizzato proprio in Italia. In quella squadra militava Eric Gerets, divenuto da lì a qualche anno (stagione 1983/84) anche giocatore del Milan. Ai microfoni di Tuttomercatoweb l'ex difensore, tra i più importanti della storia belga, è intervenuto per parlare della sfida di Monaco di Baviera:

Eric Gerets, dopo l'eliminazione di Francia, Portogallo e Germania mai come stavolta il Belgio è favorito per la vittoria finale
"Credo che possiamo davvero farcela. E magari così questa squadra può vendicare quella del 1980, in cui arrivammo in finale e perdemmo nei minuti finali contro la Germania. Fu una bella squadra, la nostra, che ebbe la meglio sull'Italia nel girone. Questo Belgio oltretutto è più forte della nazionale degli anni '80 in cui giocavo, tutti hanno esperienza ad alti livelli internazionale, sanno benissimo come gestire queste partite".

A proposito di esperienza internazionale, forse serviva anche un tecnico dall'estero come Roberto Martinez
"Penso che abbia fatto un grandissimo lavoro, è il migliore allenatore che il Belgio abbia avuto negli ultimi 20 anni. Non solo sa lavorare sul piano tecnico, ma è un grande gestore".

Il Belgio fin qui le ha vinte tutte, superando anche l'ostacolo Portogallo
"È una squadra concreta, che magari nell'ultima partita non ha giocato troppo bene ma alla fine ha portato a casa la qualificazione. La stessa Italia ha sofferto contro l'Austria, del resto".

I Diavoli Rossi hanno dei punti deboli?
"Il reparto sul quale ci sono maggiori dubbi è la difesa, ma a ben vedere contro il Portogallo è stata impeccabile".

In mezzo Witsel viene da un lungo infortunio
"Si è ripreso bene e più gioca e più trova il ritmo, mi sta convincendo".

Che impressione le ha fatto l'Italia?
"Incredibile, devo dire. Ripenso ai miei tempi in Italia, c'era un gioco che era completamente diverso, difensivo. E la stessa Nazionale ne rispecchiava la filosofia. Quella di oggi ha cambiato molto lo stile, propone un calcio offensivo ed è un piacere guardarlo".

Come valuta questo Europeo?
"È un torneo che ha offerto qualcosa di interessante e dico che l'Italia è quella che finora ha espresso il miglior gioco. Devo fare i complimenti a Mancini che ha fatto un lavoro eccezionale".

Che cosa si aspetta da Belgio-Italia?
"Io credo che dipenderà molto da Hazard e De Bruyne. La loro presenza sposta gli equilibri, soprattutto De Bruyne. Con loro il Belgio ha un leggero vantaggio e penso possa vincere, anche se mi spiace molto per l'Italia dove conservo ancora amicizie. In caso contrario la bilancia potrebbe spostarsi in favore degli azzurri".

Facendo un passo indietro di qualche anno torniamo alla sua esperienza italiana, al Milan. Che ricordi ha?
"Putroppo è stata breve e mi è dispiaciuto tantissimo lasciare il Milan così presto, ma è così la vita. Sono contento che la squadra abbia fatto un buon campionato e sia tornata in Champions League. Certo, l'Inter si è dimostrata più forte, trascinata da un grandissimo Lukaku".

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