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Reverse Reaction, all'Allianz canta Moise Kean

Reverse Reaction, all'Allianz  canta Moise KeanTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 30 dicembre 2024, 08:14Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte Andrea Giannattasio per Firenzeviola.it

Non spumeggiante, probabilmente nemmeno destinata a passare agli annali della storia viola (nonostante nella Torino bianconera la Fiorentina avesse perso in dodici delle ultime tredici gare e non pareggiasse in Serie A dal 2010) eppure quella andata in scena ieri ai piedi delle Alpi è stata la risposta che serviva. Figlia di tanto cuore, di pancia e degli immancabili attributi, vista la caratura dell’avversario e il luogo in cui si è svolta la partita. Una replica, dicevamo, al primo vero momento delicato della stagione che la formazione di Palladino è stata brava a sublimare credendo fino alla fine al pareggio contro la Juventus. E regalando una serata di festa a un’intera tifoseria che ha potuto apprezzare tre grandi conferme: la personalità straripante di De Gea tra i pali, il momento magico di Sottil e l'incisività in zona offensiva di Kean, arrivato a 15 gol stagionali.

SOLO BUONE NOTIZIE - Intendiamoci, i limiti di una squadra che difetta da inizio dicembre in modo evidente della forma fisica migliore e alla quale manca ancora qualche elemento in grado di cambiare la partita a gara in corso restano sotto gli occhi di tutti. Eppure, per chiudere al meglio il 2024, per cancellare un periodo non proprio brillante, bastava questo. Anche perché il 2-2 che Ranieri e soci hanno ottenuto all’Allianz ha portato con sé principalmente solo buone notizie: intanto ha permesso alla Fiorentina di restare davanti alla Juventus a una giornata dal termine del girone d’andata (il peso psicologico di scendere ancora in classifica non sarebbe stato facile da digerire).

QUANTA CARICA - Poi è stato l’ennesimo risultato utile ottenuto al cospetto di una grande squadra: al di là dell’inciampo col Bologna e quello di inizio stagione con l’Atalanta, il pari di Torino si inserisce perfettamente nel solco delle vittorie su Lazio, Milan e Roma che i viola hanno messo insieme nella primissima parte di stagione. Infine, c’è anche un discorso mentale che - Palladino lo spera - è destinato a spostare gli equilibri: riuscire a strappare un punto allo Stadium, nella partita che (lo hanno ricordato bene i tifosi sabato) “non potrà mai essere come tutte le altre”, ha una valenza psicologica fondamentale in vista di un altro scontro d’alta classifica come quello contro il Napoli di sabato. Sognare, anche nel 2025, deve essere più che lecito per questa squadra.

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