Gattuso incassa la fiducia, Toro scatenato, Juve in prospettiva. Parma 20 milioni in un giorno e gli attaccanti cominciano a sistemarsi
La novità arriva all'ora di cena direttamente dal presidente De Laurentiis. La conferma di Gattuso, pubblica, dopo un confronto con tutta la squadra, non è né scontata né banale. Il momento non è certo semplice, la situazione non era certo fluida. Ma il segnale è forte: i problemi si affrontano insieme. E insieme se ne esce. Non si nasconde la polvere sotto il tappeto, si affronta la situazione a petto in fuori, a viso aperto.
Nulla è chiaramente risolto, non è che ora d'incanto tutti i problemi del Napoli siano evaporati, ma prendere questa posizione è molto importante per la stabilità e l'equilibrio della squadra e del progetto di Gattuso. Anche perché Gattuso (prima) e De Laurentiis (poi) hanno parlato con la squadra che il suo allenatore non lo ha abbandonato.
Le prossime partite saranno comunque importanti, ma l'animo con cui verranno affrontate ora sarà diverso. A partire dalla partita di stasera di coppa Italia contro la Spal, che già era stata giudice del destino di Fonseca e che già in campionato aveva creato difficoltà.
A proposito di coppa Italia la Juve passa agevolmente in semifinale, e si scontrerà nuovamente con l'Inter. Fra una settimana la prima sfida. E lo fa anche grazie ai suoi ragazzi, quelli cresciuti nell'U23. La Juve, in Italia, è stata l'unica a sviluppare questo progetto (sebbene in fase di "ideazione" fosse spalleggiata anche da altre società) e ora sta raccogliendo i primi frutti. Cominciano ad essere tanti i giocatori che gravitano in prima squadra, alcuni come Frabotta ormai fanno proprio parte stabilmente del giro dei "grandi". Altri approfittano della vetrina, come è successo nelle serate di coppa, per dimostrare di poterci stare in questo giro. E quando ce n'è stato bisogno, in una stagione complessa (per le assenze) come questa in cui il Covid detta presenze e assenze, si sono fatti trovare pronti. Senza paura e con un bagaglio di esperienza (e mentalità) già solido. Forse è presto per trarre delle conclusioni definitive, ma è evidente che la filosofia seguita dalla Juventus non è di sole parole.
A proposito di Under23: in occasione degli incontri che hanno portato a Torino Aké, i dirigenti bianconeri hanno riparlato di Aouar del Lione. Gli agenti sono infatti gli stessi del giovane arrivato dal Marsiglia, ma la situazione non è cambiata rispetto alla scorsa estate: la valutazione del cartellino resta molto alta. E' stata quindi per il momento soltanto un'occasione per tornare a parlare di quello che eventualmente può essere un obiettivo estivo.
La squadra del giorno, per rimanere però alle trattative di mercato, è il Torino. Ormai in chiusura l'operazione Sanabria che è arrivato in Italia. Nelle prossime ore il paraguaiano farà le visite e firma: affare da 6 milioni di euro più 4 di bonus.
Così Davide Diaw è diretto alla Spal che ha un'intesa di massima col Pordenone: prestito di 500 mila euro più bonus con obbligo di riscatto sui 3 in caso di Serie A.
Ma non è finita qui per il Torino: nuovi contatti per Rolando Mandragora, si spera di chiudere nelle prossime ore con un altro incontro a Milano per cercare un'intesa totale che al momento non c'è. Nicola lo ha allenato a Udine e a Crotone, lo conosce molto bene e tra i due il rapporto è splendido. Ecco perché il Torino è la prima scelta nella testa del giocatore.
Molto attivo anche il Parma: la presenza del presidente Krause si fa sentire. La sua filosofia è stata sempre quella di riuscire ad arrivare ai suoi obiettivi (la salvezza) con la filosofia della linea verde. Ecco che quindi nelle prossime ore potrebbero arrivare due attaccanti.
Uno è un 2001: Joshua Zirkzee del Bayern Monaco. C'è intesa sull'ingaggio, e manca ultimo ok del Bayern all'offerta di prestito con diritto sui 15 milioni di euro. Zirkzee è un grande talento: lo scorso anno tutte le volte che è entrato al posto di Lewandovski ha fatto il Lewandovski. Ovvero gol! L'altro attaccante è un esterno offensivo: Dennis Man della Steaua Bucarest. Qui si parla di titolo definitivo: circa 10 milioni a crescere con i bonus e c'è ottimismo visto che anche il patron della Steaua, Becali, ha confermato che il giocatore è ormai vicino al trasferimento in Italia. Continua a resistere la pista Cutrone, che però ora "vede" di più Udine.
Krause insomma fa capire di avere le idee chiare. Nonostante la posizione in classifica che avrebbe consigliato acquisti più "maturi" e magari già svezzati nel campionato italiano, non perde di vista la propria mission aziendale. Dimostrando anche una bella dose di coraggio. Sulla qualità dei giocatori non si può discutere: dovrà essere più che bravo D'Aversa ad accelerare il processo di inserimento. Per la difesa invece discorsi diversi: i gialloblù vorrebbero Nkolou (Torino) anche se è molto difficile che i granata lo liberino per motivi di classifica. Gli altri nomi che resistono sono quelli di Fazio e Dragovic (del Bayern Leverkusen) e nelle ultime ore si aggiunto alla lista anche Vida, croato ora al Besiktas.
L'Atalanta sta facendo un tentativo per arrivare a Kovalenko dello Shakhtar Donetsk: si prova a stringere già in questa finestra di mercato, altrimenti diventerebbe un obiettivo per l'estate. A Roma continua a tenere banco la situazione Dzeko. Dopo i problemi fisici dei giorni scorsi - che lo avevano tenuto fuori nella gara contro lo Spezia - l'attaccante è recuperato e se fosse dipeso da lui oggi si sarebbe allenato con il gruppo visto che vuole mettersi a disposizione della squadra per la prossima gara contro il Verona. Per la società e per Fonseca ha ancora bisogno di lavoro a parte e quindi non sarà a disposizione per il Verona. Sul versante mercato però nessuna novità: non sono arrivate proposte che possano accontentare la società o lo stesso giocatore che, ricordiamo, non vuole lasciare Roma. E' chiaro che comunque servirà ricomporre la situazione, nell'interesse collettivo. E questo lo sa la Roma per prima.
Al Genoa resiste l'idea Niang, ora al Rennes, in caso di partenza di Scamacca (per cui resta al momento ancora tutto in standby). Sarebbe un ritorno, è già stato al Genoa nel 2015: proseguono i contatti e si può arrivare a una chiusura.
A Udine, dopo l'arrivo di Llorente sempre più vicino anche Cutrone, sul quale resiste il Parma che però è orientato su altri obiettivi come abbiamo detto.
La Fiorentina ha presentato Kokorin e ufficializzato Malcuit ("mercato chiuso", ha detto Pradé), la Lazio ha ufficializzato Musacchio. Il Benevento ha piazzato un grande colpo: Adolfo Gaich dal Cska Mosca: prestito con diritto di riscatto per sei mesi con possibilità di prolungare per un'altra stagione se gioca più del 50% delle partite. Riscatto fissato a 11 mln. Con il giusto tempo per conoscerlo.