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Con Balogun, Sommer e il nuovo Inzaghi l’Inter è favorita per lo scudetto. Solo il vero Pogba può portare la Juve in Champions. Vedremo se De Laurentiis e Garcia valgono Giuntoli e Spalletti

Con Balogun, Sommer e il nuovo Inzaghi l’Inter è favorita per lo scudetto. Solo il vero Pogba può portare la Juve in Champions. Vedremo se De Laurentiis e Garcia valgono Giuntoli e Spalletti TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 31 luglio 2023, 07:51Editoriale
di Luca Calamai

Dategli Balogun e Sommer, aggiungeteci il nuovo Simone Inzaghi e l’Inter inizierà il campionato con il ruolo di squadra da battere. Già nella passata stagione i nerazzurri non erano inferiori per qualità di organico al Napoli. Ma hanno finito per essere una potenziale Ferrari guidata troppe volte alla velocità di una Cinquecento. Ora l’Inter è ancora più competitiva. Con il probabile arrivo di Samardzic il centrocampo nerazzurro è da paura. Ha qualità, potenza, corsa e porterà in dote un buon numero di gol. Un reparto unico in Serie A. Ma di diverso c’è anche Inzaghi. Deciso a togliersi di dosso una volta per tutte l’etichetta di allenatore buono solo per vincere le Coppe. Simone nel finale di stagione ha imparato a farsi rispettare di più. Anche all’interno del mondo Inter. Un passaggio di crescita importante. Il campionato è un Giro d’Italia, ogni tappa può essere decisiva. Per vincere lo scudetto a volte devi anche sfidare il gruppo, provocarlo pur di avere sempre la massima attenzione. Troppe volte in passato Inzaghi è finito prigioniero di certi equilibri. Quell’Inzaghi non esiste più. Il direttore Marotta che continua a essere un mago del mercato, consegni al suo tecnico Balogun e il portiere Sommer e poi si goda lo spettacolo.

Perché vedo il Napoli in partenza alle spalle dell’Inter? Perché, almeno per il momento, la squadra titolare sarebbe più o meno quella della passata stagione meno Kim. Per carità, resta sempre un gruppo fortissimo. Tanto più che quasi certamente rimarrà Osimhen. Un fenomeno che sposta gli equilibri. Ma la domanda chiave è: De Laurentiis in versione diesse e Garcia in versione tecnico saranno all’altezza di chi non c’è più e cioè Giuntoli e Spalletti? Onestamente ho qualche dubbio. Senza dimenticare che rivincere non è mai facile. Il Napoli ha inventato qualcosa di storico. Forse di irripetibile. Non ha vinto il campionato, lo ha asfaltato. Triturando qualsiasi avversario. Il gruppo avrà le stesse motivazioni? Arriverà qualche prezioso investimento finale? La Champions non sarà una distrazione troppo forte? Aspettiamo anche queste risposte.

La Champions 2024-25 sarà ancora più ricca. Un fiume d’oro. Parteciparvi sarà decisivo per alcuni dei nostri club. Penso, in particolare alla Juventus e alla Roma che non vivono una situazione economica scoppiettante. Aspettiamo il finale della campagna acquisti per tirare le somme. Ma, partendo dalla Juve, non mi sembra che la squadra bianconera abbia una rosa da Champions. Se dovesse arrivare Lukaku se ne andrebbe Vlahovic. Se resta Vlahovic bisognerà vedere se il talento serbo sarà finalmente a posto fisicamente e se troverà il giusto feeling con i calcio di Allegri. Per la Juve più che l’arrivo o meno di Lukaku sarebbe fondamentale riavere al meglio Pogba. L’unico che può alzare a livello Champions il valore di un centrocampo bianconero poco più che normale. Anche Mourinho non ha di che sorridere. Dybala da solo non basta per portare la squadra giallorossa in una dimensione top. Aspettiamo il nome del nuovo centravanti. Ma anche con Scamacca o Morata la Roma resterebbe una squadra con tanti, troppi interrogativi. L’incontentabile Mou come vivrà questo scenario?
Chiudo con una riflessione su Retegui. Il Genoa, che ha acceso entusiasmo nel mondo rossoblù in dosi industriali, ha fatto un bel regalo al cittì Mancini. Avremo la possibilità di vedere ogni fine settimana in azione questo italo-argentino che potrebbe risolvere qualche problema, tradotto con la parola “gol”, alla nostra azionale.

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