Vidic su Ronaldo: "Sempre voluto essere il migliore. Mai avuto paura di dirlo nello spogliatoio"
"Ti aspettavi potesse fare quello che poi ha fatto quando ci ha lasciati?". L'interessante quesito di Rio Ferdinand nel podcast 'Rio Presents' si riferisce a Cristiano Ronaldo, quando salutò il Manchester United nel 2009 per sbarcare sul pianeta galactico del Real Madrid. Una domanda posta a chi, come Nemanja Vidic, ha avuto il campione portoghese come compagno di squadra ai tempi dei Red Devils insieme al difensore inglese.
La risposta dell'ex centrale serbo, oggi 43enne, è arrivata con un grado di sincerità e schiettezza assoluta: "Se ti ricordi quando Cristiano è arrivato ovviamente era un giocatore simile a Berbatov, che sembrava divertirsi con il bel calcio, con le sue skill e i suoi dribbling. La sua priorità non era segnare", ha esordito Vidic. Mentre oggi CR7 è completamente l'opposto: "Gli ultimi due anni di carriera allo United...è totalmente cambiato. Era pronto per andare a Madrid e sicuramente ho visto che avrebbe fatto bene".
Eppure l'ex difensore dell'Inter - tra le altre - si è lasciato scappare una confessione: "Non mi aspettavo che avrebbe fatto così bene per così tanti anni, ha sempre avuto una mentalità per cui voleva essere il miglior calciatore al mondo. E non l'ha nascosto. Non aveva nemmeno paura di dirlo anche nello spogliatoio", la chiosa.