Hertha, è addio con Petry. Il preparatore paga le dichiarazioni contro migranti e LGBTQI
Nella giornata di ieri avevano fatto scalpore in Germania le dichiarazioni dell'allenatore dei portieri dell'Hertha Berlino Zsolt Petry che in un'intervista a Magyar Nemzet si scagliava contro migranti e famiglie arcobaleno criticando il portiere della nazionale ungherese Gulacsi per essersi esposto in favore di quest'ultime. Parole che avevano irritato il club della capitale tedesca che nella giornata di oggi ha annunciato la separazione con Petry.
"La dirigenza dell'Hertha BSC ha deciso, in relazione ad alcune dichiarazioni dell'allenatore dei portieri Zsolt Petry in un'intervista al quotidiano ungherese "Magyar Nemzet", sconosciuto al club, di rilasciare con effetto immediato Zsolt Petry. - si legge nella nota del club - L'Hertha BSC ha firmato la carta della diversità e, come associazione, è attivamente impegnata in valori come la diversità e la tolleranza, perché questi valori sono importanti per noi. Valori che non si ritrovano nelle dichiarazioni di Zsolt Petry, che ha reso pubblicamente come nostro dipendente".