Tragedia in Indonesia, Marco Motta: "La passione a volte diventa follia. Il calcio è un gioco"
Marco Motta ha giocato in Indonesia, nel Persija Yakarta, uno dei club più importanti della capitale. Il difensore italiano come tutti, è rimasto sconvolto per l'immane tragedia che ha sconvolto il mondo del calcio due giorni fa: "Quello che è successo è agghiacciante. Le immagini che ho visto in tv sono folli, senza senso. Perché? Questa domanda rimbomba dentro la mia testa", ha detto a Tuttosport, l'ex terzino di Juve e Roma. "È un’immagine tremenda di un Paese che, invece, per altri versi, è meraviglioso e con una passione per il calcio, nella sua parte sana, straordinaria.
Una passione unica che, però, quando a scendere in campo sono due squadre dalla grande rivalità diventa pura follia. Eppure il calcio dovrebbe rimanere sempre un gioco. Ci puoi restare male e arrabbiarti per una sconfitta, ma mai avere emozioni che hanno a che fare con la violenza. Quelli che hanno invaso, cosa volevano fare, alzare le mani contro i loro giocatori? Ma ci rendiamo conto? Dopo un primo errore, quello dei tifosi, c'è da dire che la situazione non è, poi, stata gestita al meglio".