PSG, Luis Enrique spavaldo contro il Marsiglia: "Gare ad alta tensione sono quasi le più facili"

"È un allenatore a cui piace attaccare, abbiamo questo in comune". Fin dalla presentazione di Roberto De Zerbi fatta da Luis Enrique è chiaro che Marsiglia-PSG domani sarà un evento imperdibile. Lo preannuncia anche la classifica visto che i parigini sono a pari punti (20) con il Monaco in testa alla Ligue 1 mentre i Phoceens indietro solo di 3 passi. Nella conferenza stampa alla vigilia de Le Classique, il tecnico dei rosso-blu ha presentato così la sfida: "In questo tipo di partita, tutto quello che hai fatto prima non conta. C'è molta tensione. Sono molto soddisfatto. Abbiamo giocato un'ottima partita contro il PSV. Sono molto ottimista per quello che vedo".

Sulla posizione del numero 9: "Gli allenatori devono adattarsi alle situazioni. Io rimango fedele alle mie idee. Sono contento della prestazione della mia squadra. Siamo stati migliori. Ho diverse soluzioni per giocare nella posizione di n. 9".

Sugli elogi di De Zerbi nei suoi confronti: "Mi sento elogiato da professionisti del calcio. Per me De Zerbi è un allenatore entusiasmante che ho seguito al Brighton. La sua squadra non fa calcoli, ha una pressione molto alta. Riesce a coinvolgere i suoi giocatori".

Su Rabiot e sul suo periodo all'OM come ex parigino: "Il mio caso risale a 25 anni fa e nessuno è interessato (è passato dal Real al Barça, ndr). Non ho nulla da dire. È una questione di sentimenti. È una reazione logica. Ognuno fa quello che vuole. È quello che succede nel calcio".

Su Vitinha in panchina contro il PSV: "Quando un allenatore decide qualcosa, non si basa mai su un capriccio. C'è un piano. Ci sono molte cose che vedo e che voi non vedete. Al centro ho 5 giocatori di altissimo livello. Tutti loro possono essere titolari”.

Sulla preparazione del match: "Le partite ad alta tensione sono quasi le più facili. La motivazione non manca. Bisogna fare attenzione a non essere troppo motivati. Ne tengo conto. È necessario avere il 100% di motivazione, ma non il 105%. Non bisogna farsi dominare dalle emozioni".

Sul campionato stretto in vetta alla classifica: "Siamo a cinque punti dall'anno scorso. Abbiamo iniziato ancora meglio. Monaco e Marsiglia sono di un altro livello. Se continuerà così, vedremo. È positivo per tutti, mantiene i giocatori motivati".

Sul ritorno di Gonçalo Ramos: "Una data di rientro? Tornerà il 25, ma non so in quale mese (risponde irritato, ndr). È un giocatore che amo come tutti gli altri della mia squadra. Sembra che sia il giocatore che cambierà tutto (ironico)... Ma la soluzione non viene mai da un singolo giocatore. Dobbiamo migliorare come squadra, come club".

Sui giocatori portoghesi del PSG: "Mi piacciono molto tutti i giocatori portoghesi, anche quelli che non vanno bene. È una battuta, non ho nessun giocatore cattivo qui".

Mai due volte lo stesso undici: "Questa stagione? Non lo sapevo. Non è un problema mio. Faccio quello che ritengo opportuno. Se ho ragione o torto? Sono contento di come stanno andando le cose".

Il suo messaggio ai tifosi in vista de Le Classique: "Cercheremo di essere all'altezza delle aspettative dei nostri tifosi quando saranno al Parco dei Principi. Non ho mai visto nulla di simile: sono presenti dal primo all'ultimo minuto. Anche noi saremo presenti fino alla fine".

Sulla rivalità PSG-OM rispetto a Real-Barça: "Sono partite diverse. Senti che devi vincere. Tutti vogliamo vivere questa esperienza. Non posso dire quale sia migliore o peggiore. C'è anche Topuria contro Holloway (nell'UFC, ndr), e dovrò accendere entrambi gli schermi per seguirli. Sono a favore di Topuria e del Barça”.