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PSG, Luis Enrique: "Io specialista di rimonte? Posso farlo. Una sola opzione con il Liverpool"

PSG, Luis Enrique: "Io specialista di rimonte? Posso farlo. Una sola opzione con il Liverpool"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 18:41Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Dopo Kvaratskhelia, è il turno di Luis Enrique. Se intende rimanere aggrappato alla Champions League e tenere vivo il sogno di agguantare la Coppa dalle Grandi Orecchie, il primo obiettivo dell'allenatore del Paris Saint-Germain è di non lasciarsi eliminare agli ottavi di finale dal Liverpool e c'è da ribaltare il risultato di 0-1 subito all'andata e per di più in casa.

"Abbiamo seguito il programma settimanale come al solito - ha esordito il mister -. Abbiamo fatto il debriefing della partita contro il Liverpool il giorno dopo e poi abbiamo preparato la partita contro il Rennes. Avremo l'allenamento e poi la partita questo martedì contro il Liverpool. Il mio approccio non cambia, ma è vero che attualmente siamo eliminati. Abbiamo solo una opzione: entrare in campo per vincere, ma è quello che avremmo fatto comunque".

Sul calore di Anfield e l'ostilità verso gli avversari: "Nessun giocatore della squadra non avrà voglia di giocare ad Anfield. È uno stadio leggendario nella storia del calcio europeo. È una grande motivazione per i giocatori e per la squadra. Vogliamo dimostrare di essere capaci di fare una buona partita nello stadio del Liverpool".

Sulla motivazione e la gestione delle emozioni: "Credo di aver ripetuto spesso la scorsa stagione prima di queste partite che non è facile gestire le emozioni prima di una partita come questa. Queste partite vanno preparate in modo particolare, non è facile prepararle, ma dobbiamo essere al 100%. È importante gestire bene le nostre emozioni. Il nostro obiettivo è chiaro, cercare di essere migliori dell'avversario. Soprattutto in trasferta. È difficile giocare fuori casa, ma cerchiamo di controllare le cose. Tutto parte dal calcio per noi, sappiamo cosa facciamo bene e cosa dobbiamo migliorare. Il nostro obiettivo è avere il possesso del pallone, quella è la nostra base, e da lì vedremo come evolve la partita".

Fare meglio dell'andata, specie sotto porta: "C'è sempre spazio per migliorare. È importante essere bravi su ciò che è vitale nel nostro gioco. Martedì la partita sarà più equilibrata. Sono ottimista su quello che sa fare la mia squadra. Ovviamente dovremo difendere insieme e attaccare insieme, avere il possesso il più possibile e poi, da lì, ci creeremo delle occasioni".

In carriera è sempre stato uno specialista delle rimonte: "Avrei preferito non dover rimontare quattro gol contro il PSG con il Barça. Ma, nella mia carriera, anche quando le cose vanno male, ci sono sempre degli elementi che puoi gestire. Trovo interessante gestire queste situazioni e ho la capacità di farlo".

Sul discorso fatto ai giocatori dopo il match d'andata: "Ho già spiegato perché non parlo molto con i miei giocatori dopo la partita. Abbiamo pensato che fosse necessario farlo dopo la partita d'andata, ho fatto un'eccezione dopo PSG-Liverpool, ma non penso che lo rifarò".

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