L'ex Roma Tallo difende Luis Enrique: "Quando andò via mi chiese scusa, è un uomo leale"
In Francia si discute parecchio di Luis Enrique e del trattamento che sta riservando a Kylian Mbappé. L'allenatore spagnolo ormai sostituisce sistematicamente la stella del Paris Saint-Germain, dopo aver capito che dal prossimo anno sarà costretto a farne a meno, e più di un tifoso in questi giorni si sta scagliando contro le ripetute decisioni dell'asturiano. Ma c'è un suo ex calciatore, Gadji Junior Tallo, che insieme a lui è stato alla Roma, che è sceso in sua difesa, intervenendo al microfoni di RMC Sport:
“Ci ha messo un po’ a farmi entrare in prima squadra. Arrivato a febbraio, al primo allenamento ero molto in ansia e non riuscivo neanche a controllare un pallone. Però Luis Enrique mi diede una seconda possibilità. Rimasi con la prima squadra fino alla fine della stagione e quando lui se ne andò addirittura si scusò con me. Mi disse: 'Mi scuso per non aver notato prima il tuo talento. ti auguro una buona carriera e ti richiamerò'.
E infatti nel suo club successivo, il Celta Vigo, un anno dopo, mi chiamò. Ero ancora alla Roma, avevo grandi sogni quindi rifiutai di andar via. Di lui però posso dire che è una persona leale. Quando dà una parola la mantiene. È davvero sicuro di sé, di quello che sa di calcio. Ha una sua filosofia ed è un po' come un soldato che dice: 'Io muoio con la mia filosofia'. Era un giocatore con temperamento e il modo di vedere il calcio non è camiato. Come uomo è uno sincero e penso che sia la cosa più importante per un giocatore, non mente mai a nessuno".