Kasper Schmeichel punta papà Peter: altre 14 presenze per superarlo in Nazionale
In Danimarca il cognome Schmeichel è sinonimo di “portiere”. A 12 anni di distanza dall'ultima partita giocata da papà Peter, il giovane Kasper esordì con la nazionale scandinava il 6 marzo 2013, durante un'amichevole contro la Macedonia. Un match non indimenticabile, visto che arrivò una sconfitta per 3-0, ma la carriera internazionale del figlio d'arte non ne fu segnata.
Dall'ottobre di quello stesso anno fino ad oggi, Schmeichel jr. ha perso meno di venti partite, tutte per problemi fisici o per "esperimenti" del CT di turno. L'ultimo a essere chiamato in causa è stato Frederik Ronnow dell'Unión Berlino; nessuno, però, è riuscito a togliere il posto al 35enne, che gioca nel Celtic di Glasgow dopo due brevi parentesi al Nizza e all'Anderlecht.
Naturalmente, papà Peter resta di un altro pianeta, avendo trascorso otto stagioni al Manchester United di Sir Alex Ferguson, con cui ha vinto la Champions League. Inoltre ha fatto parte della squadra che vinse a sorpresa l'Europeo nel 1992. Tutto sommato, a Kasper non è andata così male: con il Leicester di Ranieri ha conquistato la Premier League e adesso è sul punto di superare il padre per numero di presenze con la Danimarca: sono 107, 14 in meno rispetto alle 121 del leggendario Peter. L'obiettivo è quello di superarlo, magari difendendo i pali della selezione ai Mondiali del 2026.